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Calciomercato – Lazio, ipotesi Giaccherini. L’ag.: «Nessuna trattativa, ma se parte Keita…»

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AGGIORNAMENTO DELLE ORE 12.00 – Ai microfoni di Radio Incontro Olympia, per discutere delle voci che girano da questa mattina, è intervenuto l’agente di Giaccherini, Furio Valcareggi: «Al momento non ho notizie da parte della Lazio. Non ho sentito Tare e non conosco personalmente Lotito dunque non ho avuto mezzo indizio in questa direzione. Certo, se va via Keita… Lui comunque è più una mezz’ala da corsa. Copre una distanza di 13-14 chilometri a partita. Potrebbe dunque diventare un esterno alto di quantità. L’arma principale resta la duttilità. Possiede poi la grande capacità con i tempi giusti di ritrovarsi solo davanti al portiere». Nel Napoli però ha poco spazio: «I partenopei hanno una rosa superiore anche alla Juventus che resta più forte davanti. Con Callejon, Insigne e Mertens normale giocare poco anche se comunque è sceso in campo sia in campionato che in Champions League. Giuntoli (ds dei partenopei, ndr) lo ritiene incedibile ma nel calcio questo concetto non esiste». Le possibilità alla Lazio: «Con Lotito non ho parlato e mi risulta che guadagni tanto per la Lazio. Poi non lo so. Il presidente se lo può permettere ma sappiamo che sta molto attento ai conti. In biancoceleste ritroverebbe Marco Parolo con cui sono amici, veramente amici. Sullo stipendio però i giocatori non fanno sconti. Giaccherini è un bel ristorante, non si prende con uno budget da pizzeria». La concorrenza: «Keita e Felipe Anderson sono giocatori importanti. Una bella lotta con gli esterni del Napoli che però vivono un periodo baciato dalla fortuna. Stanno letteralmente dipingendo il campo sostenuti dalla solidità di Diawara, un calciatore che in futuro diventerà forte quanto Pogba». L’esperienza con Paolo Di Canio: «Entrò nello spogliatoio in maniera troppo rumorosa. Era sempre troppo agitato. Paolo, che io in carriera ho aiutato a Terni, è molto cambiato. L’allenatore deve essere più riflessivo, è diverso dall’essere calciatore. Lui ha un po’ violentato l’approccio con la squadra quando invece deve fare un po’ di violenza alla sua esuberanza per ripartire alla grande su una panchina».

Con la ripresa del campionato mister Simone Inzaghi avrà dei grattacapi di formazione da risolvere. La partenza con il Senegal di Keita Baldé Diao verso il Gabon, dove si terrà la Coppa d’Africa 2017, mette in difficoltà l’ex tecnico della Primavera che faceva della «Maravilla» una delle tre certezze del tridente offensivo. I suoi sostituti naturali sono Ricardo Kishna, Luis Alberto (si passerebbe a un 4-3-1-2 con lo spagnolo trequartista e Felipe Anderson in coppia con Immobile) e Senad Lulic (squalificato al rientro contro il Crotone). Escludendo l’eroe del 26 maggio che, data la sua duttilità tattica, rappresenta un tassello fondamentare per la Lazio, gli altri due calciatori non hanno finora convinto e sono delle incognite. La dirigenza biancoceleste per queste ragioni non vuole rischiare di trovarsi impreparata, nè di rischiare di rovinare quanto di buono costruito in questi primi mesi: secondo quanto riporta La Repubblica, Lotito e Tare starebbero pensando alla carta Emanuele Giaccherini, attualmente ai margini delle scelte di Sarri al Napoli. Il funambolo azzurro ha un contratto in scadenza nel 2019, ci sarebbe da battere la concorrenza della Roma, ma non sarebbe un’operazione impossibile da concretizzare.

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