Spalletti a Sky: «Vicini a Zaniolo e Tonali. Poi la Giustizia fa il suo corso»
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Spalletti a Sky: «Vicini a Zaniolo e Tonali. Poi la Giustizia fa il suo corso»

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Spalletti a Sky: «Vicini a Zaniolo e Tonali. Poi la Giustizia fa il suo corso». Le parole del Ct della Nazionale italiana sul caso scommesse

Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Sky Sport sul caso scommesse che ha colpito anche la Nazionale.

LE ULTIME ORE – «E’ stata una notte difficile, questa in un altro senso. Quando devi portare a casa risultati importanti è chiaro ci sia un po’ di attesa, un po’ di ansia nel giocare e in questa notte c’era amarezza. Col passare delle ore tutta la squadra era vicina a Tonali e Zaniolo, tutti eravamo dispiaciuti. Gli staremo vicini anche dopo che caleranno i riflettori e poi è giusto cercare di aiutarli a difendersi per quelli che sono i fatti e gli eventi successi. Se poi sono state commesse cose irregolari è giusto pagare. Le parole di Gravina hanno fatto chiarezza su tutto, siamo d’accordo con il presidente e il Ministro, che hanno parlato del rischio di cadere in tentazione. Dobbiamo sforzarci per parlare a questi giovani che ci sono delle insidie, dobbiamo trovare il modo di creare un’attenzione particolare a cosa succede».

I DUE VIA DAL RITIRO – «Non è bello andare a cercare chi ha preso le decisioni. E’ corretta o pure no? Chi l’ha presa l’ha presa. E’ una decisione corretta visto quello che è successo, non possiamo portarceli dietro a giocare la partita. Gli altri poi come vengono trattati? Saremmo ingiusti nell’operare la nostra professione. Le parole sono state correttissime, ora si va a giocare e si rimane fortissimi. Perdiamo due campioni, Zaniolo ci ha fatto vedere che è pulito da vizietti di campo. E’ straordinario, ha il colpo da ko nei piedi. Tonali ha forza e continuità, spero di rivederli prima possibile in allenamento. Però gli altri sono altrettanto forti, ho una potenzialità di squadra infinita, non vengo qui a cercare alibi, o vinco o sono di livello inferiore all’altro».

GRUPPO SERENO – «Dobbiamo essere felici di vestire questa maglia. E’ triste vedere che le nostre possibilità non siano date a tutti, siamo gli scelti dalla fortuna per avere la possibilità di essere dei top nella vita quotidiana, abbiamo tutte le attenzioni di tutte le persone. Abbiamo le possibilità di far vedere che valori abbiamo, che intelligenza e modo di ragionare, che vizi ci creiamo per non disturbare quelli che sono i valori e la fortuna che ci hanno donato d’ufficio. Vedere che non la riconosciamo è un lavoro che dobbiamo fare noi. Poi è chiaro che si può sbagliare, poi dobbiamo prenderci cose per diventare migliori».

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