Siviglia: "Non è Pioli il problema della Lazio." Poi sulla difesa: "Hoedt ha grandi margini di miglioramento, mentre Bisevac..." - Lazio News 24
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Siviglia: “Non è Pioli il problema della Lazio.” Poi sulla difesa: “Hoedt ha grandi margini di miglioramento, mentre Bisevac…”

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La Lazio continua nella sua stagione anonima e tra poco più di una settimana tornerà anche l’Europa League. Per parlare del momento attuale della squadra biancoceleste, ai microfoni di ElleRadio, all’interno della trasmissione “I Laziali sono qua“, è intervenuto Sebastiano Siviglia.

L’ex difensore laziale inizia parlando del prossimo impegno contro il Verona: “Secondo me quella di giovedì sera sarà una partita delicata. Gli stimoli saranno dalla parte del Verona, che sta dimostrando sul campo di credere ancora alla salvezza. La Lazio invece non sta attraversando una fase brillante e al momento vede lontani gli obiettivi stagionali. Chiaramente la Lazio dovrà sfruttare le lacune che il Verona obiettivamente ha. Lo dice la classifica, ma anche la rimonta subita contro l’Inter. I biancocelesti però non possono rimandare ancora l’appuntamento con la vittoria. Il livello della rosa resta alto, ma i giocatori devono esprimersi con maggiore continuità“.

Sul mercato e sulla difesa: “Nei primi mesi a livello numerico la Lazio era ben coperta, poi gli infortuni hanno complicato le cose. Bisevac è un buon innesto, ma non mi sembra a posto a livello fisico. Non credo che la Lazio non abbia i giusti elementi per vivere un campionato da protagonista e non credo che sia solo la difesa il problema della squadra. E’ tutto il collettivo che non è riuscito ad esprimersi ai livelli che ci si aspettava“.
Su Wesley Hoedt: “Hoedt ha dovuto affrontare un difficile periodo di ambientamento come era prevedibile, ma ha personalità e tecnica individuale, oltre a un’ottima struttura fisica. Deve lavorare nelle letture tattiche, ha un grande margine di crescita. Deve essere tuttavia sostenuto dalla squadra“.
Un parere poi sulla questione delle barriere in Curva: “Avventurarsi a volte a fare dei commenti senza conoscere bene i fatti riguardo queste questioni sarebbe un errore madornale. Di sicuro c’è un aspetto: quando mi è capitato di giocare con lo stadio pieno che ti incita, il mio livello di attenzione e cattiveria agonistica si alzava tantissimo, perché c’era la spinta del pubblico alle spalle. E’ un delitto non vedere la gente allo stadio. Spero che chi è deputato a decidere faccia tutto il possibile per riportare il pubblico sugli spalti“.
Infine un giudizio su Pioli: “Per lui parlano i dati. Ho grande stima del Mister, ha saputo reagire ad un momento in cui era messo spalle al muro dalla critica, ha saputo dare delle risposte che non erano scontate ed ha dimostrato grande lucidità nel trovare le giuste soluzioni. Non trovo giusto individuare nel tecnico il capro espiatorio di una situazione come quella della Lazio che nasce da tante problematiche“.

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