Sarri, che succede? Tecnico preoccupato: sono tanti i problemi da risolvere
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Sarri, che succede? Tecnico preoccupato: sono tanti i problemi da risolvere

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Maurizio Sarri comincia ad interrogarsi a fondo sul lavoro che sta portando avanti con la sua Lazio: a parte l’attacco non funziona nulla

È molto dura l’analisi de Il Messaggero oggi in edicola sulla parte di stagione della Lazio. I biancocelesti sembrano essersi ripiegati su se stessi, incapaci di funzionare e di girare a dovere. Sarri appare molto pensieroso dopo le ultime uscite. A preoccupare non è tanto l’unico punto collezionato nelle ultime tre partite (che ha comunque compromesso la classifica) quanto la consapevolezza di non riuscire ad imporre il proprio credo ad una squadra abituata per cinque anni ad una gestione, tecnica e di gruppo, completamente diversa.

A partire dal portiere è evidente come Reina in questo momento non riesca ad assicurare la necessaria sicurezza. Lo spagnolo resta un campione importantissimo nell’economia del gruppo per la sua personalità ed esperienza ma sembra sia giunto il momento di fargli tirare il fiato e dare spazio a Strakosha. Per quanto riguarda il reparto dei centrali invece, le uniche opzioni di livello sono Acerbi e Luiz Felipe. Radu viene considerato pochissimo da Sarri e Patric, tolta qualche discreta apparizione, sembra inadatto alla linea difensiva del toscano che forse ha avuto troppa presunzione nel pensare di correggere da solo i limiti evidenti del pacchetto arretrato.

Passando al centrocampo, la costante resta Luis Alberto, croce e delizia della squadra. Le ultime partite hanno mostrato i problemi di filtro delle prime giornate. Sarri sta di nuovo pensando di irrobustire il centrocampo con Basic ma a quel punto si riaprirebbe la questione del dualismo tra lo spagnolo e Milinkovic. Inoltre Cataldi, che proprio con Sarri ha trovato finalmente continuità, non garantisce il filtro necessario e chissà se per caratteristiche riuscirà mai a migliorare in questo aspetto.

L’unico reparto che sembra quantomeno funzionare a buoni livelli è l’attacco. Immobile ha già segnato 11 reti e e delle 29 reti fin qui realizzate, 19 sono state messe a segno dal tridente. Pedro sta vivendo una seconda giovinezza, Felipe Anderson è finito di nuovo nel vortice della discontinuità. Senza le sue accelerazioni e con Zaccagni disponibile col contagocce la Lazio perde molto: Sarri spera di ritrovare anche l’esterno brasiliano.

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