Sanderra: «L'inizio è stato terribile non ci siamo stati con la testa. Il rigore? Era clamoroso»
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Sanderra: «L’inizio è stato terribile non ci siamo stati con la testa. Il rigore? Era clamoroso»

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Sanderra, il tecnico della Lazio analizza e commenta a caldo il pareggio con la Fiorentina ottenuto quest’oggi in rimonta

Al termine della partita pareggiata in extremis con la Fiorentina della Lazio Primavera, Sanderra analizza ai microfoni dei cronisti presenti il match rilasciando queste dichiarazioni

PAROLE – Inizio un po’ shock perché lasciare due gol in pochi minuti a una squadra come la Fiorentina con tutte le azioni in superiorità numerica, effettivamente non ci stavamo con la testa, abbiamo fatto degli errori. Poi la squadra ha reagito bene, posizionata in maniera diversa con due giocatori di velocità sulle fasce, è andata sicuramente meglio. Soprattutto con gli inserimenti di Sardo che ha realizzato la mole di gicoo che la squadra ha fatto dopo i 10 minuti iniziali terribili

DIFESA A TRE – Non c’è bocciatura, siamo abbastanza elastici con i moduli, c’era un periodo in cui non c’erano più esterni a disposizione, Sana ad esempio in prima squadra. Anche per caratteristiche delle nostre punte che hanno bisogno di una spalla, abituati al 3-5-2 che ci ha prodotto una serie di partite importanti. Il nostro intento era di tornare al 4-3-3 che oggi si è trasformato con una mezzala che andava sotto la punta ed è diventato un 4-2-3-1 molto efficace. I giocatori possono solo che arricchirsi. Il solco è giocare con la difesa a quattro fino alla fine

CAPPELLI – Ha avuto un trauma dopo uno scontro, aveva iniziato bene, è stato costretto ad uscire

RIGORE – Mi sembra nettamente, oggi potevamo avere due punti in più, il rigore era clamoroso. Come società dobbiamo andare oltre, come sbagliano i ragazzi può sbagliare anche l’arbitro. I ragazzi devono mirare al professionismo, essere sempre lucidi, senza lasciarsi trascinare dall’esterno. Devono essere concentrati sulla squadra. Torino? Devono provarci, siamo duri a morire e ce la metteremo tutta. L’importante è crederci e lottare fino alla fine, poi vedremo

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