Pagelle Lazio-Cagliari 1-0: Provedel provvidenziale, Pedro cinico. Immobile e Isaksen....- VOTI
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Pagelle Lazio-Cagliari 1-0: Provedel provvidenziale, Pedro cinico. Immobile e Isaksen….- VOTI

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Pagelle Lazio Cagliari: i voti ai protagonisti del match valido per la quattordicesima giornata del campionato di Serie A

Provedel 7: Reduce da una settimana di febbre a 39 si presenta puntuale all’Olimpico. Spettatore non pagante del match fino al primo minuto di recupero quando compie un autentico miracolo sul colpo di testa di Pavoletti. Tanto dei 3 punti conquistati passano dunque dai suoi guantoni.

Lazzari 7: Come per l’omologo Marusic controlla senza sbavature la sua fascia di riferimento. Il punto in più rispetto alla sufficienza è figlio dell’imbucata vincente per il gol (determinante) di Pedro. 

Patric 6.5: In attesa del ritorno di Romagnoli e Casale, Sarri si affida ancora a lui in difesa. La risposta dello spagnolo non si fa attendere e con il compagno Gila porta a casa un meritato clean sheet. Eccezion fatta per il già menzionato intervento di Provedel alza la saracinesca all’armata sarda.

Gila 6.5: Per gli stessi motivi del compagno prima citato il ventitreenne di Barcellona viene chiamato causa dal primo minuto. Partita in fotocopia proprio del suo omologo Patric. Forte della penuria di occasioni in cui il Cagliari si riversa nella metà campo biancoceleste festeggia la seconda porta inviolata consecutiva. Ma che rischio su Provedel.

Marusic 6.5: Insostituibile in difesa, il terzino di Belgrado domina la fascia sinistra dell’Olimpico anche contro la squadra di Ranieri. Alterna un’ottima prova in fase difensiva a cross e traversoni da ogni zona del campo verso i propri alfieri più offensivi. 

Guendouzi 6.5: Solita performance dell’ex Marsiglia. Concreto nella sua zona di campo, lotta e combatte per ogni pallone. L’espulsione a Makoumbou è merito di un suo inserimento e ai fini del match si rivelerà essere decisiva. Unico centrocampista a non subire il cambio non a caso.

Rovella 6: Proposto ancora una volta in regia il classe 2001 di Segrate confeziona una prova accorta e misurata. Precisi il lanci lunghi a cercare Immobile e compagni, mai coinvolto in fase di filtraggio dove il Cagliari non si rende comunque mai pericoloso nella prima metà di gara.
(dal 45’ Cataldi 6: Prova più che discreta anche per il numero 32 che raccoglie l’eredità del predecessore Rovella e tenta di dettare, o forse meglio dire rallentare, il gioco senza regalare nulla agli avversari nella sua area del terreno). 

Luis Alberto 5.5: Partita inconsueta per il Mago della Lazio. Meno presente del solito in fase di costruzione lascia lo scettro del regista al compagno Rovella. Encomiabile come sempre invece la sua applicazione alla causa fino a quando una noia fisica non lo costringe al cambio. Scroscianti gli applausi per lui al momento proprio all’uscita del rettangolo verde.
(dal Kamada ‘56 5.5: Il giapponese lamenta un maggior minutaggio e Sarri lo accontenta regalandogli uno buono spezzone di ripresa. La prova che ne esce è però sostanzialmente anonima e alla stregua di tutti i subentrati del secondo tempo ha la relativa colpa di non riuscire a mettere la partita in cassaforte prima del triplcie fischio). 

Isaksen 6.5: L’eccellente performance contro il Celtic gli vale la seconda partenza da titolare consecutiva. Il norvegese fa il pieno di energia che riversa tutta di gran carriera sul campo dell’Olimpico. Meno efficiente della gara con gli scozzesi si rende comunque pericoloso in più di un’occasione, agendo a servizio di Immobile prima e Castellanos poi.
(dal 83’ Vecino S.V: Il cambio dell’ex Inter rappresenta la chiara volontà sarriana di evitare guai maggiori e portare a casa l’1-0, lui contribuisce al torello capitolino finale ed esulta coi compagni dopo il recupero).

Immobile 5.5: Festeggiato speciale prima del match per i 200 gol raggiunti in biancoceleste, fallisce nel tentativo di aggiungere un 1 alla cifra. Poco male, la sua Lazio trova i meritati 3 punti e lui porta a casa una prestazione poco efficace ma molto generosa, vissuta per l’appunto principalmente spalle alla porta.
(dal 70’ Castellanos 5: Prova in fotocopia del capitano della Lazio, spreca malamente però due buone occasioni create dal collega Isaksen e non trova il tanto anelato raddoppio).

Pedro 7.5: Schierato dal primo da Sarri non delude le aspettative e trova subito il gol su l’ottimo suggerimento di Lazzari. Poco dopo con un autentico miracolo Scuffet gli nega la gioia del raddoppio che avrebbe cambiato il corso della partita. Ottimo il contributo anche in fase di impostazione dalla fascia, applauditissimo alla sua uscita.
(dal 70’ Felipe Anderson 5.5: Partito a sorpresa dalla panchina, il brasiliano ha il compito di chiudere il match nei minuti finali: fallisce nei suoi obiettivi e con i compagni si preoccupa più di mettere nel congelatore il vantaggio di misura. Ora per lui inizia una nuova partita: quella del rinnovo). 

Sarri 6.5: La sua Lazio è chiamata a rialzarsi dopo la batosta di Salerno. Detto fatto ecco arrivare tre punti importantissimi ai fini della classifica. L’espulsione di Makoumbou porta in discesa una partita già comunque in controllo, eccezion fatta per il sigillo finale di Pavoletti. Unico rammarico per l’ex timoniere del Chelsea il non essere riuscito a chiudere il match anzitempo tramite i cambi. Ora però, è già tempo di pensare già alla Coppa: martedì arriva il Genoa.

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