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Le pagelle di Crotone-Lazio: Milinkovic irritante, Lulic encomiabile, de Vrij miracoloso

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Le pagelle di Crotone-Lazio, gara terminata con il punteggio di 2-2 dopo i gol di Lulic, Simy, Ceccherini e Milinkovic

STRAKOSHA: Non fa una parata, ma ha qualche responsabilità sul secondo gol del Crotone. De Vrij lo salva con un intervento provvidenziale. VOTO: 5

WALLACE: Inzaghi lo rispolvera dopo due mesi e lo manda in campo dall’inizio nella partita più complicata dell’anno. Partita senza particolari sbavature. VOTO: 6

DE VRIJ: Il più discusso si prende la sua rivincita salvando un gol fatto e servendo a Milinkovic la palla del 2-2. Esulta come un tifoso ai gol e risponde come meglio non potrebbe a chi lo voleva fuori in queste due gare. VOTO: 7

RADU: Commette un’ingenuità dietro l’altra e Inzaghi lo toglie per evitare che commetta altri danni. VOTO: 5 (DAL 54′ CACERES: Quando la Lazio passa a 4 prende il sopravvento sulla sinistra e regala due palloni d’oro a Milinkovic, che però il serbo non capitalizza. VOTO:6)

BASTA: Senza infamia e senza lode. Fa il suo come sempre senza rubare l’occhio. VOTO: 5 (DAL 65′ NANI: Entra nel momento più difficile e prova ad incidere con scarsi risultati. VOTO: 5.5)

MURGIA: Becca un giallo al 22′ che lo condiziona per tutto il resto della partita. L’azione del gol del pareggio nasce da una sua leggerezza a centrocampo. Per il resto tanto impegno e cuore. VOTO: 5.5 (DAL 54′ PATRIC: Entra bene in partita. Si propone e crea pericoli sulla destra. VOTO: 6)

LEIVA: Detta i tempi e fa da schermo alla difesa. Bravo ad abbinare entrambe le fasi come sempre. Paga la giornata non strepitosa dei suoi due compagni di reparto. VOTO: 6

MILINKOVIC: Troppo lezioso, poco concreto. E’ questo il suo più grande difetto che ancora non riesce a limare. In una partita dove mancano Luis Alberto e Immobile ci si aspetta che sia lui a caricarsi la squadra sulle spalle. Invece fa il solito compitino senza colpi, che dovrebbero appartenere a chi vale più di 100 milioni. Ha gravi responsabilità anche sul secondo gol del Crotone. Invece di inveire in continuazione contro i compagni dovrebbe pensare più a se stesso. Si riscatta parzialmente nel finale siglando il gol del pareggio, ma la sua prova resta insufficiente. A tratti irritante. VOTO: 5.5

LULIC: La sua maglia è sempre una tra le più sudate. Si prende il rigore con un’azione caparbia degna della sua fama. Poi con freddezza realizza un rigore pesantissimo, specialmente per lui non abituato ai tiri dagli 11 metri. VOTO: 6.5

FELIPE ANDERSON: Il solito e logorante Felipe a cui oramai siamo abituati da 5 anni. Oggi ha mostrato tutta la sua parte negativa: mai in partita e per larghi tratti visibilmente svogliato. Nel primo tempo però, un suo lampo manda in porta Caicedo che si divora l’1-2. Nella ripresa peggiora sempre più. E’ senza dubbio il peggiore in campo. VOTO: 5

CAICEDO: Non la prende mai per 38 minuti, poi riconquista un grande pallone a centrocampo e si divora un gol clamoroso. Il fiuto del gol non è una delle sue principali caratteristiche, ma da quella posizione poteva e doveva fare di più. Fallisce la rete che probabilmente avrebbe regalato la qualificazione in Champions. Nella ripresa inizia bene con una traversa e un assist non sfruttato da Murgia. E’ anche sfortunato, non gliene va una bene. VOTO: 4.5

INZAGHI: Con gli uomini che ha a disposizione può inventarsi poco. Esagera forse troppo con le sostituzione nei confronti dei calciatori ammoniti. Nel finale cambia spesso modulo, ma la squadra non riesce ad arrivare alla vittoria. VOTO: 5.5

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