Lazio, Ugolini: «I biancocelesti hanno pagato il derby sul piano mentale»
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Lazio, Ugolini: «I biancocelesti hanno pagato il derby sul piano mentale»

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L’inviato Sky è intervenuto su Lazio Style Channel per parlare di Lazio e di come il pareggio nel derby possa influire

La Lazio, con il pareggio ottenuto nel derby, ha bisogno immediatamente di rialzare la testa per continuare lo splendido cammino in campionato verso un posto in Champions.

Massimo Ugolini, inviato Sky Sport, ha preso parola sul canale tematico biancoceleste ed ha esposto il proprio pensiero: «Sono curioso di capire se i segnali di flessione palesati nel derby siano stati frutto di un episodio o di una condizione meno brillante rispetto a un mese fa. Questo è un campionato poco prevedibile, la Spal ha battuto l’Atalanta in trasferta, il Napoli in crisi ha battuto la Juventus. L’assenza di Valoti e Petagna peserà per gli emiliani, che però si giocano tutto contro la Lazio. Quindi è difficile fare previsioni, anche se sulla carta non c’è storia. Lazzari? Si è sbloccato con l’assist a Immobile a San Siro. L’unico dubbio su di lui era rappresentato dal tempo che ci avrebbe messo ad adattarsi a Roma, che è molto diversa da Ferrara. Gli si può chiedere ancora di più, ma è una delle note positive della stagione dei biancocelesti.La Spal ti fa giocare male, ed è un complimento. È sempre molto organizzata, ha valori e giocatori d’esperienza. Quest’anno ha pagato l’infortunio di Fares e proprio la cessione del numero 29 ora in forza nella Capitale, ma occhio a darla già per spacciata. La squadra di Inzaghi ha pagato il derby sul piano mentale, aveva tanto da perdere e una sconfitta avrebbe fatto male anche all’autostima. Il contraccolpo di una sconfitta con la Roma sarebbe stato pesante. I prossimi incontri rappresentano passaggi importanti del campionato dei biancazzurri. In questo periodo da quando il tecnico piacentino siede sulla panchina della Lazio, la squadra ha sempre avuto una flessione, spesso condizionata dagli infortuni. Il Verona mi ha impressionato, così come il Parma. Sono due squadre dotate di grande personalità allenate da due ottimi tecnici come Juric e D’Aversa, non sarà una passeggiata per i capitolini. Sarà impegnativo e indicativo delle speranze della Lazio, servirà a capire se riuscirà a gestire comodamente questa posizione di classifica. Caicedo in questa stagione si è ritagliato un ruolo sullo stesso livello dei quattro tenori. Vede la porta, gioca di sponda, è fisico e molto tecnico. Ha caratteristiche diverse rispetto a Correa ma ha dimostrato di poter giocare su livelli importanti, vale quelli davanti. Il numero 20 è una garanzia. Il problema della terza forza del campionato è che ha poche alternative, devi sperare che tutto vada bene. Il collettivo sta facendo meglio di testa, c’è consapevolezza. Non molla mai, ha una maturità che non aveva nelle altre stagione. Questa squadra a Crotone, alla penultima giornata, sono certo che vincerebbe. Le prossime tre saranno molto indicative, febbraio è sempre stato un mese ballerino per la società di Lotito».

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