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Lazio Club Bruxelles: «Respingiamo ogni forma di discriminazione, accuse infondate»

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Il Lazio Club Luigi Bigiarelli di Bruxelles, attraverso un comunicato ufficiale, ha risposto alle accuse di antisemitismo e razzismo dopo Lazio-Novara

La stampa parla ancora di Lazio. Soprattutto, associa ancora la parola antisemitismo ai colori biancocelesti. Anche quando non vi è connessione logica. La non notizia dei cori razzisti ha fatto il giro del mondo, arrivando anche a Bruxelles, dove il Lazio Club Luigi Bigiarelli ha preso le difese della tifoseria laziale con un comunicato ufficiale: «Noi del Lazio Club Bruxelles Luigi Bigiarelli oggi vorremmo parlare dell’ottimo assist di Jordan Lukaku per il goal di Ciro Immobile nella partita Lazio-Novara di ieri 12/1/2019. Invece ci ritroviamo ancora una volta a discutere di razzismo. Noi, come le migliaia di donne e uomini di tutte le età che a ogni partita colorano di bianco-celeste gli spalti dello Stadio Olimpico di Roma, ripudiamo il razzismo e l’antisemitismo. Questo concetto è stato ripetuto e confermato con i fatti innumerevoli volte. Ripudiamo inoltre ogni forma di discriminazione, anche quella mediatica nei nostri confronti, di cui ignoriamo le vere cause ma con cui ci dobbiamo confrontare in continuazione. Non eravamo allo stadio, non siamo quindi in grado di smentire né confermare se qualche decina di pseudo-tifosi abbia intonato dei cori di natura razzista. E gli eventuali responsabili dovevano essere talmente pochi che nessuno allo stadio sembra aver sentito nulla, (tranne i soliti scribacchini), neanche personaggi autorevoli e rispettabilissimi che lo hanno confermato pubblicamente eppure sono stati quasi ignorati dalla stampa».

«Insomma, notizia non confermata, o che comunque è circoscritta al massimo ad alcuni individui da non considerare neanche tifosi e che, soprattutto, non possono in alcun caso rappresentare una tifoseria tutta intera. Eppure, aprendo oggi le pagine online di molte testate belghe, troviamo foto delle nostre bandiere ad accompagnare titoli che annunciano come ‘ancora una volta’ i Laziali si siano dimostrati razzisti e antisemiti. Nelle ultime settimane, il problema del razzismo in tutti gli stadi è stato al centro dell’attenzione dei media in Italia. Si è trattato di fatti gravi che non hanno assolutamente riguardato partite della Lazio. Eppure, tali fatti, o non tutti, non hanno suscitato tanto clamore all’estero, e neanche in Belgio. Impossibile citarli tutti, ma in quanti in Belgio hanno potuto leggere dei volantini antisemiti contro lo stato d’Israele ed i tifosi di Lazio e Napoli diffusi dai romanisti la scorsa settimana? Luigi Bigiarelli, che è sepolto a Bruxelles (Ixelles) e ricordato con una bellissima stele, fondò la Lazio nel 1900 per promuovere lo sport nella società della Città Eterna. Per questo la lealtà e la correttezza sono valori fondamentali per ogni laziale e per questo respingiamo ogni forma di discriminazione, anche mediatica, e ribadiamo il nostro no a ogni forma di razzismo».

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