Focus - Europa League, alla scoperta del Cluj: Dan Petrescu l'allenatore, Țucudean la stella
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Focus – Europa League, alla scoperta del Cluj: Dan Petrescu l’allenatore, Țucudean la stella

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Europa League, ci sono Celtic, Rennes e Cluj sulla strada della Lazio: conosciamo meglio il club romeno

Un girone non semplice, quello di Europa League, che vedrà la Lazio giocarsi la qualificazioni contro: Celic (QUI i dettagli), il Rennes (QUI i dettagli) e infine il Cluj. Un club consolidato in Romania dove, negli ultimi due anni, ha vinto il massimo torneo calcistico nazionale. Una squadra solida, allenata da Dan Petrescu (ex conoscenza del calcio italiano, avendo giocato nel Genoa e nel Foggia negli anni ’90), che proverà ad essere la sorpresa di questo girone.

La città Cluj-Napoca, un paese immerso tra le colline

Il Fotbal Club CFR 1907 Cluj, comunemente denominato Cluj, è una squadra di calcio rumena della città di Cluj-Napoca che si trova nella regione della Transilvania. Localizzato nella valle del Someșul Mic, a 440 chilometri da Bucarest, si estende anche sulle colline che delimitano la pianura a nord e a sud. Terza città della Romania, con 324.000 abitanti, è il principale polo economico del nord-ovest. La sua storia, ricca e movimentata, ha lasciato un patrimonio architettonico di prim’ordine. Oggi la città di Cluj è al tempo stesso il più grande centro culturale della comunità ungherese di Romania e uno dei più importanti centri culturali del Paese: teatri, biblioteche, gallerie d’arte, vari festival sono tra i migliori della nazione. Allo stesso tempo, a Cluj-Napoca, sono varie le università e le scuole che assicurano un’istruzione di alto livello. Si parlano le tre lingue storiche della Transilvania: rumeno, tedesco e ungherese ma anche francese e inglese. Queste condizioni favoriscono il turismo e l’avvento di un gran numero di studenti provenienti da altre nazioni.

Cluj, nel calcio le prime vittorie sono arrivate nell’ultimo decennio

Il Cluj, nella sua storia ha partecipato prevalentemente a campionati di Divizia B e di Divizia C, giocando nella massima serie dal 1969 al 1976 e ottenendo come miglior risultato un 5º posto (risultato eguagliato nella stagione 2005-06). Nella stagione 2007-08 il club ha vinto i suoi primi trofei nazionali, con la vittoria del campionato e della Coppa di Romania. Negli anni la squadra si è riconfermata, conquistando nuovamente altri titoli, la Coppa nazionale nelle stagioni 2008-09, 2009-10 e 2015-16 ed il campionato nelle stagioni 2009-10, 2011-12, 2017-18 e 2018-19. Ciò hanno permesso al club di farsi conoscere anche a livello europeo: 4 volte hanno preso parte alla Champions League, 5 all’Europa League. Ricca anche la tradizioni di allenatori e calciatori che hanno militato nel Cluj in questi anni: da De Zerbi (2010-2012) a Sforzini (2010-2011) passando per Petrucci (2014-2016), De Luca (2018-2019) fino ai tecnici Trombetta (2008-2009) e Mandorlini (2009-2010).

Cluj, l’impianto che ospita le partite

Lo stadio dove il Cluj gioca le partite di casa è il Constantin Rădulescu (intitolato allenatore della Nazionale di calcio romena tra il 1923 e il 1940). Costruito nel 1973, con una capienza iniziale di 10.000 spettatori, nel corso degli anni, a seguito della qualificazione in Champions League, è stato ristrutturato. Attualmente ha 23.500 posti a sedere dei quali circa 15.000 coperti.

Cluj, la formazione tipo

Il Cluj ha vinto per due anni di fila la Liga I (massimo torneo del calcio rumeno). La stella della squadra è l’attaccante George Țucudean, capocannoniere nelle ultime due stagioni con 15 e 18 gol realizzati in campionato. In questa sessione di calciomercato si è rinforzata con un innesto di valore: gli attaccanti Mario Rondon e Lacina Traore (ex Monaco), per lui si tratta di un ritorno avendo già militato nel club dal 2008 al 2011.  In questa stagione il Cluj è partito bene in campionato ma è stato eliminato ai playoff di Champions League dai cechi dello Slavia Praga. I moduli più spesso usati dal tecnico Petrescu sono: 4-3-3 e 4-2-3-1. La forza di questa squadra è il gruppo pertanto la Lazio dovrà fare molta attenzione.

 

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