Boksic: «Sinisa era l'alieno. Milinkovic? Non gli servono consigli»
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Boksic: «Sinisa era l’alieno. Milinkovic? Non gli servono consigli»

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Boksic ha voluto ricordare Sinisa Mihajlovic, ma anche soffermarsi sulla Lazio di oggi. Queste le sue parole

Boksic ha voluto ricordare Sinisa Mihajlovic, ma anche soffermarsi sulla Lazio di oggi. Queste le sue parole, rilasciate ai microfoni de Il Messaggero:

SINISA MIHAJLOVIC – «Incredibile, non ho parole. Questi momenti sono veramente difficili, sono molto dispiaciuto. Sapevo che non stava bene anche perché ne stavano girando di tutti i colori su di lui, ma è stata una notizia dura da mandare giù. Non l’avevo sentitot di recente, ma mi stavo informando sulla sua situazione. Ero in contatto con un suo amico per capirne di più. Sapevo che stava male, però così non è giusto. Uno sta sempre attento e cerca di curarsi, ma andarsene così presto, questo no. Mi ha davvero tagliato le gambe, non so che cosa dire».

RICORDI – «Di ricordi ne ho tanti. Lui arrivò nell’estate del 1998 dalla Sampdoria, se non ricordo male, e giocammo insieme per due stagioni. Di recente sono anche tornato a Roma, una città che mi fa pensare sempre a bei momenti e alle vittorie ottenute, ovviamente accanto a Sinisa. Sto veramente giù in questo momento. Me lo ricorderò sempre come una persona eccezionale, un grande uomo. Sinisa era davvero una persona eccezionale, senza dimenticare chiaramente quanto era forte sul campo. Guai però a pensare solamente al suo gran mancino, perché lui era forte in tante cose. Ha cambiato òa concezione del suo ruolo. Grazie a lui anche i difensori hanno cominciato a segnare e tirare le punizioni, ma anche in marcatura andava forte. Era un grande campione, davvero. È stato un piacere combattere in tante partite fianco a fianco».

LAZIO DI OGGI – «La seguo ancora. Io anche se sono lontano comunque mi interesso sempre, mi sembra il minimo per un club al quale sono molto affezionato. Questa seconda stagione con Sarri sta andando bene, ma peccato per l’eliminazione dall’Europa League. Però va detto che il quarto posto è tanta roba, visti avversari come Inter, Atalanta,Milan e la stessa Roma. Poi c’è un fuoriclasse come Milinkovic…».

MILINKOVIC – «Consigli per lui? Assolutamente non ne ha bisogno. So che c’è una situazione in bilico per il contratto in scadenza nel 2024, ma sinceramente non me la sono sentita di influenzarlo quando ci siamo visti. Penso che lui e il suo entourage sappiano meglio di tutti quale sarà la scelta migliore. Sicuramente parliamo di un calciatore che è cresciuto tanto e che ora è tra i migliori centrocampisti in circolazione. Non mi stupisco dell’interesse di squadre importanti, ma in questi casi è meglio pensare solamente al campo. Per il futuro si vedrà».

 

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