Conferenza stampa Mancini: «Rispetto per la Turchia, sono fiducioso»
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Conferenza stampa Mancini: «Rispetto per la Turchia, sono fiducioso»

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Roberto Mancini è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell’esordio a Euro2020 contro la Turchia. Le sue parole

Roberto Mancini, commissario tecnico dell’Italia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Italia Turchia. Le sue parole.

LETTERA – «Spensieratezza? Credo che dopo tutto quello che c’è stato, sia giunto il momento a dare delle soddisfazioni, sarà il nostro obiettivo. Credo che sarà un momento bello per tutti. La prima partita è sempre la più difficile, noi dobbiamo essere liberi mentalmente, pensando a quello che dobbiamo fare e a divertirci. Era rivolta a tutti gli sportivi, a tutti gli italiani, tutto il Paese segue queste partite. Saremo tutti coinvolti».

SPIRITO SAMPDORIA – «Speriamo che il risultato finale sia lo stesso. Questa squadra ha grande spirito ed empatia, ci sono delle somiglianze con quella Sampdoria e speriamo che il risultato sia lo stesso».

TURCHIA – «Io credo che sarà una gara difficile come tutte, è chiaro che ci sarà un po’ di pressione. Dobbiamo avere rispetto della Turchia, una buona squadra con tanti calciatori di talento».

FIDUCIA – «Io ero fiducioso tre anni fa, lo sono di più oggi. Abbiamo lavorato bene e abbiamo giocatori bravi, vorremmo continuare a divertirci e se riusciamo ad arrivare a Londra ne riparleremo».

PUBBLICO – «Sarebbe stato meglio avere molte più persone, ci dispiace non averne, ce ne saranno 16mila, lo Stadio Olimpico pieno ci avrebbe dato una spinta in più. Da nessuno a 16mila è un primo passo».

FORFAIT PELLEGRINI – «Ci dispiace moltissimo per Lorenzo, è un giocatore importante come Sensi, poteva ricoprire diversi ruoli. Stava benissimo, il giorno prima aveva fatto la partitella a tutto campo. Ci dispiace come giocatore e come ragazzo».

EMOZIONE – «Non vedevamo l’ora di avvicinarci alla partita, l’emozione domani o da stanotte inizierà ad esser molta, è l’inaugurazione e non ci si può non emozionare».

CAMBIA QUALCOSA GIOCANDO A CASA? – «Se l’Olimpico fosse stato pieno sarebbe stato il 12esimo giocatore in campo. Giochiamo a Roma, anche se le partite saranno difficilissime, sarà importante la nostra voglia».

TROPPO ENTUSIASMO? – «Credo che i tifosi possono avere questo tipo di entusiasmo, è importante averlo ma sappiamo cosa stiamo affrontando. Se noi facciamo le cose che sappiamo fare, anche se la partita sarà molto difficile, dobbiamo rimanere come oggi».

FORMAZIONE – «Innanzitutto non è ancora deciso nulla, abbiamo un allenamento oggi e uno domani mattina. Tutti sono molto concetrati perché devono fare la differenza. Se fosse diversamente sarebbe un guaio».

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