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Infortuni Lazio, il quadro continua ad essere sempre molto critico: i numeri penalizzano molto i biancocelesti

Infortuni Lazio, brutte notizie per i biancocelesti. I numeri sono davvero molto critici. Ecco il punto della situazione a Formello
La pausa per le nazionali avrebbe dovuto rappresentare una vera e propria boccata d’ossigeno per Maurizio Sarri, alle prese con una stagione complicata dal punto di vista fisico. L’allenatore della Lazio sperava di poter finalmente recuperare Nuno Tavares, Taty Castellanos e Rovella, tre giocatori fondamentali per il suo schema tattico. Tuttavia, il quadro degli infortuni della Lazio si è dimostrato ancora più critico rispetto all’ultima gara di campionato contro l’Inter di inizio novembre.
Se da un lato c’è una buona notizia, con Tavares che è rientrato ad allenarsi e potrebbe essere disponibile già per la sfida contro il Lecce, dall’altro le condizioni degli altri giocatori preoccupano seriamente. Rovella dovrà essere operato domani e difficilmente tornerà a disposizione prima del 2026. Castellanos, invece, ha subito un rallentamento nel percorso di recupero dalla lesione al retto femorale, accumulando un nuovo stop che si inserisce nella già difficile annata della squadra biancoceleste.
Il confronto con la scorsa stagione evidenzia la gravità degli infortuni della Lazio: dopo undici giornate, le indisponibilità erano appena 16, mentre quest’anno superano abbondantemente le 60. Un dato impressionante, considerando che la Lazio non partecipa alle competizioni europee e quindi dovrebbe avere una gestione più leggera della rosa. La concentrazione di problemi muscolari è diventata un vero e proprio paradosso: meno partite giocate ma molti più giocatori costretti a fermarsi.
Sarri ha spiegato che gran parte dei problemi fisici è di vecchia data. Rovella convive da anni con la pubalgia, e la scelta di posticipare l’operazione ha inevitabilmente ritardato il suo rientro. Nuno Tavares è frenato da continui guai fisici dall’autunno scorso, mentre Castellanos ha accumulato una serie di stop muscolari sin da febbraio. La somma di queste situazioni rende particolarmente complesso per Sarri trovare continuità e stabilità, soprattutto in una rosa che rischia di apparire dimezzata.
Nonostante gli sforzi dello staff, comprese le iniziative simboliche come la benedizione dei campi di Formello voluta da Lotito, la maledizione degli infortuni della Lazio continua a pesare sulla stagione. Migliorare le posizioni in classifica con un numero così elevato di giocatori indisponibili rappresenta una vera sfida per l’allenatore e per l’intera squadra, costretta a reinventarsi partita dopo partita. La gestione fisica diventa così cruciale per provare a limitare i danni e mantenere competitiva la Lazio fino alla fine del campionato.