Scudetto 1915, Avv. Mignogna: «Ecco perché chiediamo l’ex aequo»
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Scudetto 1915, Avv. Mignogna: «Ecco perché chiediamo l’ex aequo»

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L’Avvocato Mignogna continua la sua battaglia per far assegnare lo Scudetto del 1915 alla Lazio: oggi ha chiarito ulteriormente la situazione

Lo Scudetto del 1915 continua ad essere un argomento di forti discussioni nel mondo del calcio: la Lazio merita l’assegnazione del titolo e, a favore di questo, Gian Luca Mignogna si sta battendo duramente. L’avvocato, ha rilasciato oggi un’intervista per il sito THE LAZIALI. Ecco le sue parole:

«La questione dello Scudetto 1915 in parte era nota da anni. Io sono colui che grazie al giornale regionale “Il Nuovo Corriere Laziale” ed allo spazio concessomi dall’allora responsabile, Fabio Belli, il 24 maggio 2015, in occasione del centenario italiano della scesa in campo nella prima guerra mondiale, ha scritto un articolo (“Lazio 1915: lo Scudetto Negato!”) che ha riportato in auge la questione, che poi ha lanciato la petizione online “Lazio 1914/14: Campione d’Italia ex aequo!” e che infine da legale è riuscito a far aprire alla Federazione Italiana un procedimento ufficiale di riesame di quel campionato. Dopo l’apertura del procedimento di riesame, in Federazione mi dissero che occorrevano altre prove, oltre quelle già conosciute. Così ho costituito un equipe di storici e insieme abbiamo setacciato gli archivi emerotecari, le fonti pubbliche e le biblioteche. Con il Collega Pasquale Trane abbiamo scoperto che a quel tempo esisteva un quotidiano dimenticato dalla storiografia nazionale, L’Italia Sportiva, che aveva documentato che la Lazio 1914/15 fu prima Campione dell’Italia Centrale e poi Campione dell’Italia Centro-Meridionbale. In pratica era l’unica squadra italiana effettivamente qualificatasi alla Finale Nazionale che allora si disputava con la primatista settentrionale per l’aggiudicazione del titolo di Campione d’Italia. Dopo queste scoperte presentai un’istanza alla Federazione con cui chiesi la nomina di una Commissione di Saggi per verificare l’esattezza e la correttezza delle mie tesi. La Commissione fu nominata, elaborò formalmente il suo parere ed a luglio del 2016 lo stesso fu acquisito agli atti federali. Il parere dei saggi stabilì che la mia tesi era veritiera, che il Genoa risultava aver conseguito il titolo settentrionale e la Lazio quello centro-meridionale, per cui l’unica soluzione a questa ingiustizia centenaria sarebbe stata quella che avevo proposto sin dall’inizio, ossia dichiarare la Lazio ed il Genoa entrambi Campioni d’Italia 1914/15 ex aequo. E’ tutto riportato nel saggio “Lo Scudetto Spezzato”, che ho avuto il piacere di scrivere insieme ad Emiliano Foglia. Poi purtroppo si sono susseguite numerose crisi istituzionali, la stessa Federazione fu commissariata ed il procedimento fino allo scorso anno era rimasto bloccato. Con l’avvento della Presidenza Gravina l’iter è ripreso, è stata nominata una nuova Commissione Storica che sta lavorando sul caso e a breve dovrebbe presentare le sue conclusioni. Io e tutta la mia equipe ci aspettiamo un esito favorevole, anche perché nel frattempo abbiamo proseguito le nostre ricerche ed abbiamo scovato e depositato agli atti federali altri documenti ufficiali dell’epoca che rafforzano la tesi dell’ex aequo. In primis è venuto fuori che non esiste nessuna delibera federale che attribuì lo Scudetto 1915 al Genoa, in secundis che nel 1927 la Federazione emanò un Annuario Ufficiale che definiva il campionato 1914/15 “sospeso”. Tutto ciò smentisce categoricamente gli storici genoani che, senza alcuna valida prova, ancora affermano di aver avuto il titolo nazionale tra il 1919 ed il 1921, ossia quando il Genoa era il club politicamente più potente della nazione…Quando nel 2015 lanciai la petizione e tutti i media italiani cominciarono a parlare della questione ebbi l’occasione di fare la conoscenza e di ricevere i complimenti sia del presidente della Lazio Calcio Claudio Lotito, che del presidente della Polisportiva Lazio Antonio Buccioni. Poi gradualmente ho avuto modo di conoscere la maggior parte degli inviati dei quotidiani italiani, gli staff dei siti che si occupano di Lazio e le redazioni delle radio sportive romane, con cui ho instaurato ottime sinergie. Infine sono molto orgoglioso della stima e della considerazione reciproca che caratterizza le mie relazioni con la Curva Nord e con la tifoseria in genere. Ho avuto incontri occasionali con Claudio Lotito, con cui poi ho mantenuto un buon rapporto, ma non parliamo mai dello Scudetto 1915 perché il presidente è anche consigliere federale e si trova nella cosiddetta posizione di conflitto di interesse. Stefano De Martino l’ho conosciuto quando ho fondato insieme a Fabio Belli il sito ufficiale Lazio Story. Anche con lui ho un buon rapporto, agevolato anche dal fatto che siamo più o meno coetanei e proveniamo dallo stesso quartiere di Roma. Arturo Diaconale è un professionista di grande esperienza, è stato in politica, le sue opinioni sono sempre da tenere in considerazione. Igli Tare è la persona che conosco meno, ma il suo operato è sotto gli occhi di tutti. Io ho agito in rappresentanza di alcuni piccoli azionisti e dei firmatari della petizione, lo Statuto Federale me lo consentiva. Non ho mai avuto alcun incarico ufficiale dalla Lazio, ma è ovvio che il club apprezzi molto il mio lavoro e in più occasioni lo hanno anche detto pubblicamente. Ogni tanto con gli storici genoani si verificano delle schermaglie dialettiche a livello storico e mediatico.Senza alcuna prova valida, sostengono ancora di aver ottenuto il titolo nazionale tra il 1919 e il 1921, cioè quando il Genoa era il club politicamente più potente della nazione…Purtroppo ora c’è l’emergenza del Covid- 19 (che sta attanagliando l’Italia e tante altre nazioni), per cui la decisione è stata rinviata. Comunque a novembre 2019 il presidente Gravina disse pubblicamente che a breve ci sarebbero stati dei riscontri. Per questa ragione, terminata l’emergenza della pandemia, mi aspetto e auspico che la Federazione subito dopo ratifichi l’ex aequo alla Lazio. Quando accadrà, la cosa mi darebbe una soddisfazione immensa, non solo come avvocato, ma anche come laziale e come cittadino italiano. Legalmente la soluzione è una sola, in base agli atti ed ai documenti la Lazio ed il Genoa dovrebbero essere dichiarate entrambe Campioni d’Italia 1915. Io nutro grande stima nei confronti del presidente Gravina, ma la Federazione è fatta di tante componenti e quando c’è di mezzo la politica non si può esser certi di nulla. Tuttavia se ci fosse una decisione sfavorevole alla Lazio, questo posso dirlo, non esiterei nemmeno un secondo a percorrere tutti i gradi di giudizio possibili e immaginabili. L’ingiustizia laziale è stata troppo grande, le prove sono tutte a nostro favore ed oramai la questione è stata conosciuta in tutto il pianeta.Posso anticiparvi che recentemente ho fatto alcune ulteriori scoperte eccezionali, che spiegheranno come e perché la nomina del Genoa come Campione dell’Italia Settentrionale fu strumentalizzata e/o quantomeno equivocata negli anni, fino a farlo magicamente diventare Campione Nazionale Italiano e conseguentemente a fargli conseguire lo Scudetto della stagione 1914/15».

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