Franzoni: «La mano di Sarri ora si vede pienamente, Derby emozionante»
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Franzoni: «La mano di Sarri ora si vede pienamente, Derby emozionante»

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Paolo Franzoni, ex attaccante della Lazio, ha detto la sua sul Derby in programma domenica e sul momento attuale dei biancocelesti

Ospite ai microfoni di Lazio Style Radio, l’ex attaccante della Lazio, Paolo Franzoni, ha parlato del Derby e del momento degli uomini di Sarri:

«Quando mi fu comunicato che dovevo entrare al posto di D’Amico avevo un po’ di timore per me era il debutto, poi quando tornai dagli spogliatoi mi trovai sul tappeto verde fu un’emozione. Mi passò subito, mi ricordo un disimpegno dalla battuta da centrocampo e poi tagliai verso la porta avversaria e mi arrivò quel benedetto pallone sul cross di Garlaschelli e per me fu una gioia incontenibile. Il resto del secondo tempo ero tranquillo, sentivo il calore del pubblico e mi sentii una felicità indescrivibile addosso. Ne vado orgoglioso del gol ho conservato il pallone di quella gara e quando lo guardo rivivo quel giorno lì».

GIOCO DI SARRI – «Il gioco di Sarri si vede pienamente. Non lo conosco come persona ma la sua carriera e il dogma della sua dottrina calcistica si vede, li stanno assimilando piano piano. SI vede nelle ultime partite. Col Venezia hanno combattuto però la vittoria meritata dove la Lazio si è espressa bene così come a Cagliari. Poi ha recuperato giocatori come Luis Alberto e la difesa anche si è sistemata».

MIGLIORAMENTI DI IMMOBILE – «Se Sarri lo ha migliorato? Si. A differenza di Chinaglia che rimaneva alto con palle inattive, Ciro partecipa molto di più specialmente nella fase difensiva. È un grande attaccante, sta dimostrando carattere e potenza. Molto migliorato anche tecnicamente. Penso di vedere accanto a lui Pedro e Felipe Anderson che sta facendo molto bene nelle ultime partite, anche qui c’è lo zampino di Sarri sicuramente. Di Zaccagni sono rimasto deluso perché dopo la prima ammonizione c’è ricascato ingenuamente, è un peccato. È un giocatore molto promettente e mancherà alla squadra».

DIFESA – «Si è più assestata grazie anche al ritorno di Acerbi che ha avuto l’infortunio. Molto migliorato Luiz Felipe poi sugli esterni c’è l’alternanza con Marusic e dall’altra parte anche Radu e penso che Sarri abbia ampia scelta. Incassando meno reti i risultati vengono».

VIGILIA DA DERBY – «Io mi ricordo che ci ritrovavamo il sabato mattina ma non facevamo rifinitura. Il venerdì facevamo partitella a tutto campo con qualche tifoso sugli spalti. Mi ricordo quando andammo in ritiro anche lì con i tifosi fuori che cantavano poi la mattina della partita c’era tranquillità ma anche tensione. Vedevo i miei compagni molto tesi, è una partita particolare soprattutto a Roma».

PINO WILSON – «Sono rimasto male, un amico se n’è andato. Una persona eccezionale e non è retorica. Mi sono sentito con Oddi e Garlaschelli. Posso solo dire che ho perso un grande amico, ottimo professionista, grande giocatore».

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