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PAGELLE Lazio Bologna: Ottimo esordio di Reina, Luis Alberto ispirato VOTI

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I top e flop e i voti ai protagonisti del match valido per la quinta giornata della Serie A 2020/21: le pagelle di Lazio-Bologna.

Al termine di Lazio-Bologna ecco l’appuntamento con voti e giudizi ai protagonisti biancocelesti del match dello Stadio Olimpico.

REINA – Fa l’esordio assoluto da titolare con i colori biancocelesti al posto del non convocato Strakosha. Sicuro in presa su Orsolini, preciso coi piedi ad innescare Luis Alberto e Correa. Le sue urla e le sue indefesse indicazioni ai compagni sono la colonna sonora del match e ne testimoniano la grande esperienza. Parata importante alla mezzora della ripresa, si ripete al 90’, non può nulla sul gol di De Silvestri. Sicurezza. VOTO 7

PATRIC – Qualche problema nel riscaldamento, primo tempo di sostanza e grande praticità. Sbroglia alcune situazioni pericolose senza badare all’estetica. Prestazione convincente. VOTO 6

HOEDT – Nuovo debutto casalingo al centro della difesa, ruvido in tackle e molto scolastico con la sfera tra i piedi, fa un buon primo tempo. Un’ingenuità su Soriano al 62’ gli costa un giallo e causa la punizione che Orsolini spedisce sul montante. Con qualche entrata troppo maschia rischia di andare in anticipo sotto la doccia: deve migliorare nell’interpretazione delle fasi del match. VOTO 6,5

ACERBI – Data la costruzione lenta e prevedibile della squadra nel primo tempo si sgancia spesso al cross dalla sinistra, rimedia in ripiegamento un giallo evitabile per fallo su Orsolini. Colpevole con tutta la retroguardia sul gol del Bologna che accorcia le distanze nel recupero. VOTO 6,5

MARUSIC – Letteralmente impalpabile. In fase difensiva è sistematicamente saltato da Sansone e Palacio, mentre davanti scende una sola volta e un suo traversone prende in pieno la schiena di Tomiyasu. Sostituito dal tecnico al 40’ della prima frazione. Gravemente insufficiente. VOTO 4 – dal 40’ LAZZARI – Riprende confidenza col campo dopo l’infortunio in nazionale e gioca senza strafare. Rischia la frittata con un macroscopico errore in retropassaggio. Svagato in qualche frangente di gioco. VOTO 6

AKPA AKPRO – Comincia bene sradicando la sfera dai piedi di Soriano, poi disputa un primo tempo sempre fuori posizione e viene richiamato costantemente da Inzaghi. Al 50’ si mangia un gol clamoroso. Nella ripresa però cresce in modo esponenziale, provocando l’ammonizione di Svanberg e mostrando buona personalità. Si becca un giallo inutile per trattenuta reiterata della maglia di Soriano. Qualche ingenuità ma anche tanti ottimi colpi. Promosso. VOTO 6,5

LEIVA – Qualche pallone riconquistato in mezzo al campo e un fallo (benedetto) subìto da Schouten che comporta l’annullamento della rete di Svanberg. Veniva da due gare consecutive, esce al 40’ per far posto ad Escalante. VOTO 5,5dal 40’ ESCALANTE – Non è giocatore appariscente, ma è molto pulito in uscita e preciso nel legare il gioco. Si fa apprezzare per la diligenza davanti alla difesa. Costretto a uscire per problemi fisici. VOTO 6,5 – dal 75’ PAROLO – Entra in campo per dare sostanza, vi riesce solo in parte. VOTO NG

LUIS ALBERTO – Nella prima frazione riceve poco sostegno da Fares, che richiama spesso, ma riesce comunque ad andare al tiro tre volte. Nella ripresa segna un gran gol al quarto d’ora e gioca col pennello. Danza sul pallone con autorità da top-player. Tirata d’orecchio per l’imperfetta gestione dei calci d’angolo. Esce a 15’ dal termine e sta così bene che vorrebbe continuare. VOTO 7,5 – dal 75’ ANDREAS PEREIRA – Interpretazione un po’ “sportiva” dell’ultimo quarto d’ora: alterna giocate qualitative a qualche tocco superficiale. VOTO NG.

FARES – Prima frazione timida, accompagna poco Luis Alberto e sbaglia quasi sempre la misura del cross al centro. Ripresa sulla falsariga dei primi 45’ fino all’assist bello e intelligente per la rete di Immobile, che gli vale mezzo voto in più in pagella. VOTO 6,5

CORREA – Primo tempo evanescente: qualche tocco di prima, pochissima sostanza. Dà buoni cenni di cattiveria agonistica andando a lottare spalle alla porta su ogni calcio di rinvio e avendo spesso la meglio su rivali ben più prestanti. Non una performance da rubare l’occhio, ma segnali comunque incoraggianti. VOTO 6 – dal 60’ MURIQI – Consente alla squadra di uscire con la palla lunga, combinando bene nello stretto con i compagni. Esce vincitore da quasi tutti i contrasti e dà la sensazione di essere un calciatore molto intelligente. Prima punta moderna e molto mobile. VOTO 6,5

IMMOBILE – Primo tempo di rara difficoltà. Nelle due potenziali chance da rete si fa pescare in offside. Subisce innumerevoli falli dai difensori felsinei. Imbeccato da Luis Alberto a tu per tu col portiere avversario si fa anticipare sul più bello. Sfiora l’eurogol nel finale. Anche in una giornata non brillantissima, il suo timbro decisivo non manca mai. VOTO 7

SIMONE INZAGHI – Prova meno convincente di martedì sera, primo tempo sottotono, deve essersi fatto sentire negli spogliatoi perché la ripresa è di tutt’altra fattura. Perde Escalante, costretto ad uscire nella ripresa pur essendo subentrato Leiva nel primo tempo. Vittoria molto importante. VOTO 6,5

 

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