Morte Astori, certificato medico falso: aperta una nuova inchiesta
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Morte Astori, certificato medico falso: aperta una nuova inchiesta

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La Procura di Firenze avrebbe aperto una seconda inchiesta sull’operato di Galanti, l’ultimo medico a firmare l’idoneità sportiva di Astori

Le indagini sulla morte di Davide Astori si arricchiscono di nuovi inquietanti particolari. Secondo il Quotidiano Nazionale, la Procura di Firenze avrebbe aperto una nuova inchiesta che metterebbe in dubbio l’operato del professor Galanti, l’ultimo medico a firmare le visite d’idoneità sportiva del capitano viola, morto il 4 marzo del 2018 nella sua camera d’albergo alla vigilia di Udinese-Fiorentina.

CERTIFICATO FALSO – La Procura avrebbe trovato un certificato con data 10 luglio 2017, lo stesso giorno in cui Astori ricevette l’ok dei medici. Nel documento è scritto che il cuore del difensore era stato sottoposto allo ‘strain’, ossia all’esame che consente il calcolo della deformazione del muscolo cardiaco. Per il pm Nastasi, però, quel certificato sarebbe falso, fatto di recente ‘in data anteriore o prossima al 19 aprile 2019‘, forse per ridimensionare ‘l’imperizia e la negligenza‘ contestata a Galanti.

CONCORSO MORALE – Il professore è già indagato insieme al medico Federico Stagno. Galanti, nella nuova indagine, sarebbe accusato come ‘concorrente morale‘ nella falsificazione del certificato, scritto da una sua collaboratrice, anch’essa indagata e convocata dal magistrato per la prossima settimana.

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