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Lotito contro tutto (e tutti): la Lazio è all’insegna delle polemiche. L’indiscrezione
Lotito contro tutti: mercato bloccato e polemiche sull’indice di liquidità. La situazione attuale
Lotito torna al centro del dibattito calcistico italiano con dichiarazioni al vetriolo contro l’indice di liquidità, il meccanismo che blocca il calciomercato delle società in difficoltà finanziaria sul breve periodo. Il presidente della Lazio ha espresso tutto il suo disappunto per una norma che, a suo dire, penalizza ingiustamente club virtuosi come il suo, ignorando invece le situazioni ben più critiche di altri.
Secondo Lotito, l’indice di liquidità fotografato al 30 marzo – quindi prima della fine della stagione – è una visione parziale e poco rappresentativa. Non solo: lo stesso numero uno biancoceleste ha fatto intendere che ci sia stato un errore o una svista nei calcoli. Eppure, è stato lui stesso a votare questa legge nel 2023, un dettaglio che oggi rende più difficile giustificare la sua rabbia.
Attacchi ai rivali e frecciate interne
Nel suo intervento, Lotito non ha risparmiato nessuno. Ha lanciato frecciatine sia all’attuale management della Lazio – che non ha scelto direttamente, ma che dichiara comunque di stimare – sia ad altri club italiani. In particolare, ha puntato il dito contro società che accumulano centinaia di milioni di euro di debiti e riescono comunque a operare sul mercato grazie a finanziamenti personali o strumenti come i bond, a volte mettendo addirittura la società stessa come garanzia.
Il presidente biancoceleste ha così messo in discussione l’equità del sistema, sottolineando come lui si attenga alle regole ma venga penalizzato, mentre altri riescono ad aggirarle senza conseguenze apparenti.
Lotito e il nodo economico: servono soldi veri
Al momento, l’unica via per sbloccare il mercato della Lazio sembra essere un’iniezione di capitale da parte dello stesso Lotito. Ma il presidente – da oltre vent’anni al timone del club – non pare intenzionato ad aprire direttamente il portafoglio, almeno non per ora. In assenza di coppe europee e con ricavi al minimo, la situazione è critica: vendere significherebbe non poter nemmeno reinvestire.
In attesa di sviluppi, Lotito sembra orientato a mantenere l’attuale rosa, sperando nelle capacità di Maurizio Sarri, che con una sola competizione da affrontare – due con la Coppa Italia – potrebbe riuscire a tenere a galla una squadra bloccata più dai regolamenti che dal campo.