Acerbi alza la voce: «Perchè portano qua questi arbitri? Siamo la Lazio, il coraggio è a priori» - Lazio News 24
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Acerbi alza la voce: «Perchè portano qua questi arbitri? Siamo la Lazio, il coraggio è a priori»

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Francesco Acerbi commenta la gara dell’Olimpico tra Lazio e Francoforte durante le interviste del post partita

La Lazio cade sul campo dell’Olimpico per mano dell’Eintracht, un risultato anche falsato da Meler, l’arbitro che ha diretto la gara che ha convalidato una rete in fuorigioco. Ai microfoni di Lazio Style Radio, è intervenuto Acerbi per fare un’analisi chiara: «O ci prendiamo gol e ci svegliamo o facciamo gol e ci addrormentiamo e ci svegliamo di nuovo. Siamo una squadra comunque viva che ha sempre reagito, è importante perchè se fosse morta sarebbe un disastro. C’è rammarico, c’è una flessione mentale inconscia che ti viene, ma sono cose che si migliorano. Serve una scossa, una vittoria per il morale. Oggi però non abbiamo demeritato, siamo stati uniti, compatti, forti. Il gol irregolare? Non so perchè portino gli arbitri qua, si può sbagliare ma non ogni volta. Due errori su due. Non va bene, significa che non si è concentrati, la mano era volontaria, l’ho vista. Poi il fuorigioco. Nella sfortuna però ci sono anche gli altri: hanno anche avuto una gran palla. Un po’ gira storto un po’ colpa nostra».

«Atalanta? Son forti, dobbiamo andare là con l’atteggiameneto giusto e vincere se no siamo qua a parlare di un’altra sconfitta. Siamo fortunati che anche gli altri non vanno. Noi dobbiamo stare attenti, ma siamo la Lazio dobbiamo avere coraggio a priori. Poi le cose vengono, perchè la Lazio di qualità ne ha tanta e lo ha dimostrato».

Acerbi alle telecamere di Sky

«O prendiamo gol e reagiamo o ci rilassiamo. Non meritavamo di perdere, ma dobbiamo diventare più cattivi. Dobbiamo cercare di dare qualcosa in più soprattutto sotto il punto di vista dell’attenzione. Cali di concentrazione? Dobbiamo lavorare, questa è l’unica soluzione che conosco. Poi sta ad ognuno di noi migliorarsi. Il gruppo è unito e forte. Per fortuna in campionato sono ancora tutte lì. È anche un periodo sfortunato, ma questo non deve essere un alibi. Siamo una squadra viva, cerchiamo sempre di reagire e non abbiamo mollato. Sedicesimi? Non mi interessa chi prenderemo. Chi viene viene. Se prenderemo una big ben venga, sono belle partite da giocare. Siamo tutte lì. I pareggi non sono sconfitte, col Milan l’abbiamo ripresa alla fine, il Chievo è molto fastidioso. Siamo una squadra viva, ci siamo. Dobbiamo migliorare su tanti aspetti, in primis io. La partita di lunedì è fondamentale. Dobbiamo vincere. Dà fastidio a tutti non vincere, ma io vedo il bicchiere mezzo pieno. C’è bisogno di migliorare e di farlo in fretta. La squadra è consapevole di dove può arrivare, ma parlare dell’anno scorso non fa bene. Bisogna pensare al presente altrimenti non andiamo più avanti. Mentalmente non riesci ad avere lo scatto vincente. Sento troppo queste voci e mi danno fastidio. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Basta parlare dell’anno scorso! Pressioni diverse a Roma? Non credo, la squadra è viva, ci serve quella scossa in più per fare il salto di qualità».

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