Keita come Di Vaio, l'ex bomber biancoceleste: "E' un predestinato. Nesta alla Lazio? E' un suo sogno..." - Lazio News 24
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2013

Keita come Di Vaio, l’ex bomber biancoceleste: “E’ un predestinato. Nesta alla Lazio? E’ un suo sogno…”

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Ieri pomeriggio Keita ha realizzato il suo primo gol in Serie A allo stadio Tardini contro il Parma. Un film già vista per molti tifosi biancocelesti. Il 20 novembre del 1994 allo stadio Olimpico la Lazio di Zeman vinse 5-1 contro il Padova e in quel occasione esordì anche Marco Di Vaio che realizzò il suo primo gol nella massima serie. L’ex bomber biancocleste è intervenuto ai microfoni di RadioSei per rivivere quel giorno indimenticabile: “La più grande emozione vissuta da quando sono calciatore. Segnare all’Olimpico indossando la maglia della squadra per cui fai il tifo è stato il massimo. Il sogno di una vita per chi come me ha sempre sperato di poter diventare calciatore”. Stessa sorte è toccata a Keita, che a questo punto potrebbe diventare la nuova punta di diamante in casa Lazio: Un ragazzo che segna con quella freddezza è un predestinato. Ha qualcosa più degli altri e si vede. Adesso va protetto e coccolato, i giovani vanno fatti crescere con tranquillità. Nonostante la brillantezza mostrata da Keita in questo periodo credo che Petkovic lo debba gestire e preservare. Giocatori del genere vanno accompagnati e protetti. Ad esempio guardate cosa è successo ad El-Sharaawi nella passata stagione, dopo pochi mesi da titolare già si parlava di lui come fosse un campione, poi diventato un oggetto misterioso. Crisi Lazio? La rosa è molto buona, può dire la sua e conquistare un piazzamento per l’Europa League. Recentemente ho visto la partita contro il Cagliari ed ho potuto constatare quanto sia importante Klose per questa squadra, il suo ingresso ha cambiato in pochi minuti la partita. Lo Scudetto? Credo che lo vincerà la Juventus, nonostante l’ottima partenza della Roma”. Non si può non parlare di Alessandro Nesta, suo amico ed ex compagno di squadra: “Purtroppo ha avuto molti infortuni e per lui era arrivato il momento di appendere gli scarpini al chiodo. Ha dichiarato di voler diventare allenatore e lo vedo bene in quel ruolo, per me anche lui è un predestinato. Il tempo ci dirà se sarà un buon mister. Allenare la Lazio per lui sarebbe molto bello, lo strappo con i tifosi biancocelesti lo ha ferito molto, lui non sarebbe mai voluto andare via da Roma, è stato costretto a farlo, la sua cessione era inevitabile, ha concluso Di Vaio.

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