Gotti celebra la Lazio: «Bella l'unione coi tifosi. Alcuni giocatori di qualità eccelsa»
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Gotti celebra la Lazio: «Bella l’unione coi tifosi. Alcuni giocatori di qualità eccelsa»

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Luca Gotti ha parlato nel post partita di Lazio-Spezia: queste le dichiarazioni del tecnico dei liguri

Luca Gotti ha parlato nel post partita di Lazio-Spezia. Queste le dichiarazioni del tecnico dei liguri.

PARTITA – «La grande qualità dell’avversario non si può togliere, noi abbiamo avuto un approccio molle. Avevo avvertito nel pre partita che i ragazzi si guardavano cercando alibi. Abbiamo concesso un rigore dopo 50 secondi…quando vieni qui devi fare le cose bene per uscire con un risultato. La Lazio ha avuto troppi spazi oggi».

SARRI E LA LAZIO – «Oggi è una squadra che sta molto bene e che fa bene tante cose. Le partite si indirizzano anche su episodi particolari tipo il rigore non realizzato e la nostra chance sprecata».

APPROCCIO «Il problema non era aspettarli dietro. Anche dieci metri di linea di pressione diversa oggi cambiavano la partita. La grande diversità rispetto alla nostra preparazione sono stati i duelli persi da Kiwior e Ampadu con Felipe Anderson e Zaccagni. Ha influito soprattutto sui primi due gol».

Le parole di Gotti a DAZN:

ERRORI«Abbiamo fatti tanti errori, le misure della squadra nel primo tempo non erano adeguate e abbiamo concesso spazi che non si possono concedere. Abbiamo avuto la prima grande occasione per andare in vantaggio e non l’abbiamo sfruttato. Una rete ce la meritavamo».

LAZIO«La Lazio è stata quella che mi aspettavo, non mi aspettavo di perdere determinati duelli che si sono rivelati determinanti. Le tante assenze hanno sicuramente concorso a determinare il divario nel risultato, i correttivi non sono serviti».

SERIE A «Non ci sono partite facili in Serie A, il calendario dice Monza alla prossima. Alle altre ci penseremo poi. Verde dopo quasi un mese si è unito al gruppo nel fine settimana, sta decisamente meglio ma non è ancora pronto per entrare in campo e di sicuro non lo avrei messo in campo nella situazione di oggi».

Le parole del tecnico in conferenza stampa

COSA LO HA STUPITO – «Bell’atmosfera di comunione tra l’esterno e la squadra. La Lazio non l’ho trovata una sorpresa: la conosco bene, è riconoscibile e con grande qualità».

ATTEGGIAMENTO – «Nel calcio non sono mai decisioni singole, ma una serie di concause. La forza degli avversari conta, Felipe Anderson non è un cliente facile, Zaccagni lo stesso. Dopo 50″ prendi rigore contro e ammonizione e presupposto per non andare in affondo su Zaccagni e farlo segnare. Una serie di cose che porta al risultato».

PRESTAZIONE – «Non è questione di prenderli alti o bassi. Anche 10 o 15 metri di differenza su dove vai a fare pressione regalano spazi diversi che oggi la Lazio ha sfruttato molto bene. Noi oggi non avevamo le misure giuste nel primo tempo. Non abbiamo rinunciato a provare a farle male, sono contento dei miei davanti, un gol ce lo saremmo meritati».

PRESSING INUTILE – «Pressione non adeguata e la grande qualità della Lazio, questo presuppone crea l’uno contro uno che poi devi vincere e oggi non ci è riuscito».

GOL NEI PRIMI 30 MINUTI – «Non so, si cerca di essere il più aggressivi possibile e non guardare la partita, qualche volta ti porta in vantaggio ma in altre dà all’avversario la possibilità di farti male. Dobbiamo trovare i nostri equilibri».

LAVORO CON SARRI – «Non ho idea di che obiettivi può raggiungere, ma è ovvio che ha giocatori di eccellenza che possono ambire in qualunque palcoscenico, ambendo a squadre assolute. Probabile che, sulla carta, ci siano squadre più attrezzate».

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