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ESCLUSIVA – Bellomi (Hellas1903.it): «Il Bentegodi è l’arma in più del Verona. Caceres? Pilastro della squadra». Sul mercato della Lazio…
A qualche giorno dal match tra Lazio ed Hellas Verona, la nostra redazione ha contattato in esclusiva quella di Hellas1903.it per sottoporle qualche domanda
Archiviata la disfatta contro il Napoli, per gli uomini di Inzaghi è tempo di preparare l’importante match contro l’Hellas Verona, in programma domenica alle 15. Per comprendere il clima che si respira nel mondo dei tifosi gialloblù ed il modo in cui gli Scaligeri stanno vivendo i giorni precedenti alla gara, la redazione di Lazionews24 ha contattato in esclusiva quella di Hellas1903.it, in particolare uno dei collaboratori della testata, Jacopo Michele Bellomi.
1- Cosa pensa della questione Caceres, che, ora gioca nell’Hellas ma, con tutta probabilità, a gennario verrà alla Lazio?
«La situazione di Caceres è particolare. Senza dubbio è uno dei pilastri della difesa del Verona e lo ha dimostrato con prestazioni di esperienza anche nelle partite più difficili. È rimasto fuori per infortunio la scorsa giornata ma, se sarà della gara, la affronterà con la massima serietà. Il suo contratto con i gialloblù scade al termine della stagione e il Verona si aspetta che il giocatore rimanga. Certo che, se i problemi difensivi della Lazio rimanessero, sarebbe difficile trattenerlo a gennaio».
2- Che tipo di partita si aspetta, tenendo anche in considerazione l’emergenza in difesa della Lazio? Quali sono le ‘armi’ della squadra che Pecchia utilizzerà nella gara contro la Lazio?
«Mi aspetto una partita di contenimento dal Verona perché arriva una squadra che la scorsa stagione si è meritata l’Europa League e quest’anno ha già raccolto 10 punti in campionato. Immobile, poi, si sta dimostrando un grande attaccante e metterà in forte apprensione la retroguardia gialloblù. L’Hellas dovrà resistere e cercare di recuperare palla per innescare gli inserimenti di Bessa e le imbucate per Pazzini».
3- Come giudica il mercato estivo portato avanti dalla società?
«Il Verona ha seguito una linea ben precisa, mantenendo i giocatori importanti e aggiungendo a questa base calciatori funzionali e desiderosi di riscatto: si va dai più esperti, come Cerci ed Heurtaux, alle giovani promesse Kean e Lee. Questa scelta ha fatto storcere il naso ai più e c’è la sensazione che la squadra sia corta in alcuni reparti, tenuto conto degli ultimi infortuni. Per quanto riguarda la Lazio, Lotito ha incassato molto questa estate con le cessioni di Biglia, Hoedt e Keita. Ha sostituito egregiamente il mediano con Lucas Leiva e sono convinto che Nani possa fare bene nel nostro campionato. Forse si poteva fare di più, ma la rosa a disposizione di Inzaghi rimane competitiva e non sono da escludere interventi a gennaio».
4- Quali pensa siano i giocatori e le caratteristiche del gioco della Lazio che Pecchia dovrà tenere maggiormente in considerazione?
«Dovremo vedere come il tecnico deciderà di schierare la squadra, viste le assenze in difesa. Tra i giocatori pericolosi citavo prima Immobile, ma a lui si aggiungono anche Luis Alberto e, se sarà disponibile, Savic. Gli undici di Pecchia dovranno prestare attenzione ai movimenti della punta e soprattutto ai duelli aerei sui calci piazzati».
5- Che tipo di ambiente troveranno i biancocelesti arrivati al Bentegodi?
«Il Bentegodi rimane l’arma in più del Verona e i tifosi gialloblù non smettono mai di incitare la propria squadra. Ieri la Curva Sud ha comunicato il proprio dissenso verso la gestione del presidente Setti, ma ha rimarcato l’impegno dei tifosi allo stadio. Credo che l’atmosfera sarà ancora più calda a Verona dopo la prestazione positiva vista contro la Sampdoria».