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Lazio, Sarri diviso tra dubbi e certezze: il tecnico lavora e studia alcune modifiche tattiche? Le ultime

Lazio, Sarri diviso tra dubbi e certezze: il tecnico lavora e studia alcune modifiche tattiche? Le ultimissime sui biancocelesti
La Lazio ha inaugurato il suo precampionato con un’amichevole contro la formazione Primavera, offrendo uno spunto sulle intenzioni tattiche di Maurizio Sarri. Il tecnico toscano, noto per il suo calcio posizionale e la predilezione per il 4-3-3, ha scelto di ripartire proprio da questo modulo, già collaudato nella sua prima esperienza in biancoceleste. Tuttavia, ha sottolineato come l’attuale rosa presenti una qualità tecnica inferiore rispetto al passato, compensata da una maggiore forza fisica — elemento che potrebbe rivelarsi decisivo nel corso della stagione.
Difesa a quattro: l’unica certezza
Se c’è un aspetto su cui Sarri non è disposto a scendere a compromessi è la difesa, che resterà saldamente impostata a quattro uomini. Tutto il resto è ancora in fase di valutazione, sia per quanto riguarda lo schieramento tattico che la scelta degli interpreti. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, è stato testato anche il 4-1-2-1-2 a rombo, schema che potrebbe garantire maggiore densità centrale. Un’altra opzione al vaglio è il 4-2-3-1, già utilizzato con successo da Marco Baroni la scorsa stagione.
Centrocampo da costruire
Il nodo principale è il regista: la scelta è tra Nicolò Rovella, ex Juventus con buona visione di gioco, e Danilo Cataldi, prodotto del vivaio laziale e profondo conoscitore delle idee sarriane — al momento leggermente favorito. A completare il reparto ci saranno il dinamico Mattéo Guendouzi, inamovibile per Sarri, e uno tra Matías Vecino, uruguagio di esperienza, e Tom Dele-Bashiru, giovane centrocampista nigeriano arrivato in estate e ancora poco conosciuto dal tecnico.
Verso una Lazio solida e pragmatica
In un’annata che si preannuncia complessa, Sarri intende ricostruire partendo da fondamenta solide. I molti volti già conosciuti ritrovati a Formello rappresentano un vantaggio: non dover ripartire da zero potrebbe agevolare la ricerca della stabilità tattica e mentale.
