Primavera, l’analisi del mister biancoceleste dopo la vittoria sul Trapani in Coppa Italia

«Primo tempo difficile, nella ripresa è andata meglio. C’era molto caldo, il campo era piccolo, stretto, ed essendo in sintetico il rimbalzo della palla era diverso e abbiamo trovato difficoltà. Il Trapani ha giocato bene nel primo tempo, sono stati molto aggressivi. Ho cercato di correggere la situazione negli spogliatoi e alla fine abbiamo meritato di passare il turno. Loro non hanno avuto tante occasioni, ricordo una sola parata del nostro portiere. Chi è entrato ha dato il suo contributo, ma anche chi è partito titolare ha cercato di fare la partita. Però quando il Trapani era fresco non abbiamo circolare la palla bene come volevamo. Alla fine nella ripresa siamo usciti e ci siamo resi pericolosi».

«Nimmermeer? Sta crescendo e lavorando molto. Ora sa quello che vogliamo da lui e, gol a parte, ha fatto una grande prestazione. Questo è l’importante, prima viene la prestazione e dare tutto sul campo. Il rosso a Cerbara? L’arbitro non lo conosce, forse ha interpretato male la situazione. Poteva bastare il giallo».

COPPA ITALIA: «La Coppa Italia per noi è importante, cerchiamo di andare avanti più possibile, senza fare calcoli. Oltre al risultati cerchiamo di attuare un processo di crescita per questi ragazzi che verranno alternati tra coppa e campionato, troveranno maggiore spazio e più stimoli per dimostrare il proprio valore».

CAMPIONATO: «Bisogna mantenere sempre la tensione altissima. Dobbiamo essere consapevoli che il nostro è un campionato molto equilibrato, si segnano tanti gol e spesso si registrano risultati con punteggi rotondi. Questo significa che tutte le squadre vogliono giocare e proporre il proprio gioco, tutte hanno le caratteristiche per mettere in difficoltà chiunque».