Inzaghi: «Bisogna fare mea culpa. Girone difficile, ma alla portata. Rigore? Era clamoroso»
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Inzaghi: «Bisogna fare mea culpa. Girone difficile, ma alla portata. Rigore? Era clamoroso»

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Simone Inzaghi al termine della partita, ha commentato la sconfitta della Lazio per 1-2 contro il Celtic

Ecco le parole di mister Inzaghi: «L’episodio del mancato rigore è pesante, l’episodio era clamoroso. Ci avrebbe ovviamente permesso di andare in vantaggio a un quarto d’ora dalla fine. La squadra per spirito mi è piaciuta, ma dovevamo fare il secondo gol ed essere più cattivi. Se crei così tanto devi concretizzare, un gol è poco. Andiamo a casa con 0 punti e forse anche fuori dall’Europa. Queste due partite perse ci abbiamo messo del nostro. Ho poco da dire ai ragazzi, che hanno dato il massimo. Il Celtic è una squadra di qualità e che nn molla mai. Caicedo? Sia lui che Leiva hanno stretto i denti, non erano al meglio. C’erano Cataldi squalificato e Correa che non è riuscito nemmeno a venire in panchina. Ho dovuto forzare su un paio di giocatori, eravamo contati. Credo però che abbiamo fatto una buona gara. C’è grande rammarico, il girone era difficile ma alla nostra portata».

LAZIO STYLE – Inzaghi ha parlato anche alla radio ufficiale: «C’è rammarico perché avremmo meritato di vincere, non abbiamo concretizzato quello che abbiamo fatto. C’era un rigore clamoroso sul tiro di Immobile. Dobbiamo fare mea culpa, però i ragazzi la prestazione l’hanno fatta. Questo è una girone stregato, probabilmente in Romania se fosse finita pari sarebbe ancora tutto aperto. Adesso dobbiamo essere bravi, no sarà facile lasciarci alle spalle questa serata, c’è rammarico. Abbiamo fatto 0 punti in 2 partite. Dovevamo cercare con più cattiveria il secondo gol, fai due gare così e le perdi entrambi, questo ci deve aiutare a crescere. Dovevamo cercare il secondo gol».

CONFERENZA STAMPA –  Inzaghi infine si è concesso alle domande dei cronisti presenti in sala stampa: «Abbiamo ancora qualche speranza, noi dobbiamo battere il Cluj, vincere a Rennes e vedere cosa accade in Romania. C’è rammarico. Abbiamo speso tantissime energie, eravamo un po’ acciaccati con qualche giocatore. In altre condizioni senza defezioni Leiva e Caicedo non li avrei schierati. Non è andato che dopo l’1-0 avremmo dovuto raddoppiare, poi ci si sono messi i pali, il portiere avversario, l’arbitro che ha indirizzato la gara. Questo accade quando non fai il secondo gol. Dovevi vincere la partita con 23 tiri a 10. I due gol subiti non sono state delle giocate ma nostri errori gravi che una squadra come la nostra non si può permettere. Berisha e Jony hanno fatto quello che ho chiesto, Berisha è entrato con lo spirito giusto poi ha fatto un errore e tutti gli altri avrebbero potuto rimediare al suo errore».

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