Inzaghi: «Siamo delusi, ma nel secondo tempo non si è giocato»
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Inzaghi: «Nel secondo tempo non si è giocato. La matematica non ci condanna»

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Simone Inzaghi, tecnico della Lazio, ha parlato nel post partita del match contro la Fiorentina: le sue dichiarazioni ai microfoni di Dazn

Simone Inzaghi, tecnico della Lazio, ha parlato nel post partita del match contro il Fiorentina. Le sue dichiarazioni a DAZN:

SULLA GARA – «Chiaramente c’è delusione. Sapevamo che sarebbe stata una partita tosta e dura. Il primo tempo abbiamo tenuto molto bene il campo, purtroppo ci sono stati episodi che hanno indirizzato la gara. C’è stata l’occasione di Correa e sul loro gol potevamo difendere bene. Nel secondo tempo, poi, non c’è stata partita»

SUGLI EPISODI – «Probabilmente siamo stati un po’ troppo lenti a girare la palla, anche se sapevamo che avremmo incontrato una squadra difensiva. Non siamo riusciti a finalizzare e alla fine abbiamo preso quel gol in cui ci abbiamo messo anche del nostro».

SUI PROBLEMI DEI GIOCATORI – «Luis Alberto ha fatto una buona gara nonostante tutto. Lazzari ha avuto un po’ di problemi e mancava anche Fares. L’occasione clamorosa di Correa poteva sbloccare la partita e non siamo riusciti a difenderci bene nelle loro occasioni. Mancano ancora 4 partite e speriamo di recuperare qualche uomo e qualche energia per cercare di lottare fino alla fine. Abbiamo anche la rottura del naso di Milinkovic, che nello scontro con Pulgar si è rotto il setto nasale, ma è voluto rimanere in campo»

SULLA FISICITA’ DI MILINKOVIC – «C’è rammarico per il primo tempo, poi nel secondo tempo non è stata più  una partita di calcio. Avremo giocato si e no 20 minuti, quindi non posso dire nulla. Sul primo tempo ho molto rammarico, perché siamo finiti sotto 1-0. A 20 minuti dalla fine ho messo Muriqi per avere un po’ di centimetri lì davanti. Milinkovic ha comunque lottato in mezzo al campo, nonostante non salisse più per il problema al naso».

SULLE ULTIME GARE – «Abbiamo il Derby e chiudiamo un girone in cui abbiamo fatto 14 vittorie su 19. Nel girone d’andata abbiamo perso un po’ di punti per la Champions e per il Covid, ma non è una scusante. Dopo una rincorsa così ci rimane un po’ di amaro in bocca, specialmente dopo il primo tempo che abbiamo giocato».

Simone Inzaghi ha poi continuato ai microfoni di Sky. Le sue parole:

ANALISI DEL MATCH – «Abbiamo fatto un buon primo tempo, dispiace essere andati sotto. A volte gli episodi sono sfavorevoli, penso all’occasione di Correa, sarebbe stata una partita diversa. Nel secondo tempo c’è poco da analizzare, non si è praticamente giocato. Onore comunque alla Fiorentina, che ha fatto un’ottima partita».

CONSAPEVOLEZZA – «La matematica non ci condanna, ma ora le cose si complicano. Andiamo avanti a testa alta, consapevoli che per il quinto anno di fila faremo le coppe europee».

INFORTUNI – «Oggi avevamo qualche problema sugli esterni. Fares squalificato, Lazzari che ieri notte ha avuto 38 di febbre. Credo che Milinkovic si sia rotto il setto nasale, vedremo per mercoledì. Ha voluto rientrare, e io non potevo rinunciare a lui. Si è sempre fatto vedere e si è sempre proposto. Dispiace per il primo tempo, alziamo la testa».

ASPETTO MENTALE – «Dobbiamo prepararci mentalmente al meglio per affrontare le ultime gare. Abbiamo speso tanto, ma la matematica è ancora dalla nostra. C’è il Parma, poi il derby, analizzeremo partita per partita, oggi non meritavamo di andare sotto nel primo tempo».

Le parole di Inzaghi a Lazio Style Channel

EPISODI – «Il primo tempo è stato condizionato dagli episodi, la seconda frazione è stata troppo nervosa, non siamo riusciti a rimanere lucidi. Squadra stanca? Ai ragazzi posso solo dire che avrebbero dovuto essere più bravi sul loro primo gol. Abbiamo creato contro una squadra che ha disputato un’ottima gara, la Fiorentina si stava giocando òa salvezza. C’è dispiacere nell’essere andati all’intervallo in svantaggio. Nel secondo tempo non si è giocato a calcio, una grande squadra non perde la lucidità».

CHAMPIONS – «Il cammino Champions ora si complica parecchio, eravamo reduci da una grande rincorsa: dalla Fiorentina alla Fiorentina abbiamo vinto 14 partite, il percorso nel girone di ritorno resta straordinario, abbiamo perso nella punti prima parte della stagione per la Champions League ed il Covid. Per il quinto anno saremo ancora nelle coppe europee, andremo avanti a testa alta sapendo che c’è rammarico perché la gara di oggi aveva un’elevata importanza per noi».

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