Riccardo Mancini: «La società non ha assecondato Sarri, contro il Bayern la Lazio non dovrà essere fragile» - ESCLUSIVA
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Riccardo Mancini: «La società non ha assecondato Sarri, contro il Bayern la Lazio non dovrà essere fragile» – ESCLUSIVA

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In attesa del match di Champions League tra Bayern Monaco e Lazio, abbiamo intervistato il telecronista di Dazn, Riccardo Mancini

In esclusiva per Lazionews24 abbiamo parlato con il telecronista Dazn Riccardo Mancini, che ha analizzato il momento attuale dei biancocelesti, anche in vista del ritorno di Champions con il Bayern, e non solo.

-Qual è stata la partita in cui ti sei sentito più “trascinato dagli eventi”?

«Sicuramente le finali di FA CUP, dove si respira un clima incredibile, che ti fa innamorare del calcio. Chelsea-Arsenal fu una partita incredibile, in Inghilterra in quel momento è come se si fermasse il mondo.»

-Sarri è in difficoltà: lo scorso anno a fine stagione aveva subito soltanto 30 gol, adesso siamo già a 29. Davvero l’assenza di Milinkovic pesa cosi tanto? Oppure il gruppo non riesce a seguire l’allenatore?

«Non penso non ci sia voglia o applicazione. Questa squadra ha una rosa corta, e il doppio/triplo impegno non consente grosse rotazioni. L’Atalanta ad esempio senza Lookman e Koopmeiners ha vinto dominando. La Lazio è stata sfortunata negli infortuni, non ha fatto mercato a gennaio, e questo sta pesando. Milinkovic non è stato sostituito, e questo si sente tantissimo.»

Martedì ci sarà il match con il Bayern Monaco. Quante possibilità ci sono che la paura di prendere gol possa influenzare la prestazione?

«La Lazio è consapevole di essere meno forte del Bayern Monaco, e che loro avranno grande voglia di rimonta. Nessuno si aspettava una vittoria all’andata, anche se poteva finire in maniera diversa, con qualche gol in più di vantaggio. La paura potrà essere un sentimento, la squadra è fragile, Sarri dovrà essere bravo a dare consapevolezza ai calciatori»

-Se fossi in Lotito, terresti Sarri al termine della stagione?

«Difficile dirlo, più che altro bisognerebbe capire a che punto sia il loro rapporto. Nelle ultime conferenze Sarri ha detto che le sue richieste non sono state accontentate, Lotito potrà andare avanti con un allenatore non contento? Sarri è un ottimo allenatore, ma dev’essere messo nelle condizioni migliori.»

-Spesso si sente dire che “Sarri non ha i giocatori che vorrebbe”. Ma un allenatore considerato cosi bravo, non dovrebbe sapersi adattare?

«Quando Lotito e Tare sono andati a prenderlo, sapevano di avere a che fare con un allenatore integralista, con delle idee fisse e poco variabili. Sarri è stato bravo a reinventarsi, di fare necessità virtù. Non cambia mai modulo, ma questo aspetto Lotito lo conosceva fin dall’inizio. Ovviamente anche i giocatori hanno delle colpe, ma anche del Presidente, che non ha assecondato le sue richieste.»

Si ringrazia Riccardo Mancini per la cortesia e la disponibilità dimostate nel corso di questa intervista

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