Calciomercato Lazio, una situazione delicata considerando anche possibili rinnovi

Calciomercato Lazio bloccato: senza liquidità, stop ai rinnovi per giocatori e dirigenti. La situazione

Il calciomercato Lazio vive un momento di stallo, dettato da fattori economici più che tecnici. A pesare è il blocco legato al mancato rispetto degli indici di liquidità, una situazione che ha congelato non solo le operazioni in entrata e uscita, ma anche le trattative per i rinnovi di contratto. In casa biancoceleste, la situazione riguarda diversi protagonisti, sia in campo che dietro le scrivanie.

Tra i giocatori, i casi più emblematici sono quelli di Romagnoli e Gila, entrambi in attesa di un prolungamento ormai fermo da settimane. Ma il problema non si limita ai calciatori. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, anche i dirigenti della Lazio sono coinvolti nel blocco: nemmeno per loro è possibile discutere di rinnovo contrattuale. A fare rumore è soprattutto la situazione del direttore sportivo Angelo Fabiani, il cui contratto scade a giugno 2026, ma per cui si auspicava un adeguamento economico.

Fabiani, infatti, guadagna circa 200.000 euro l’anno, una cifra decisamente inferiore rispetto al suo predecessore Igli Tare e molto distante dai compensi di altri dirigenti di Serie A. Anche in confronto al tecnico Marco Baroni, il ds percepisce solo un quinto dello stipendio. Eppure, il suo operato nel calciomercato Lazio è stato finora più che positivo. Le operazioni estive si sono rivelate azzeccate, sebbene i risultati concreti siano emersi soltanto nella fase attuale della stagione.

Il presidente Claudio Lotito è ora chiamato a intervenire per sbloccare la situazione. La priorità è quella di risanare il costo del lavoro e aumentare i ricavi per poter tornare attivi sul mercato, già a partire da gennaio. In cima alla lista delle urgenze c’è la ricerca di un nuovo main sponsor, che garantirebbe risorse fresche senza dover ricorrere a cessioni eccellenti.

In definitiva, il calciomercato Lazio è vittima di vincoli finanziari che rallentano la programmazione sportiva. Senza nuove entrate, sarà difficile non solo fare acquisti, ma anche trattenere i protagonisti attuali, sia in campo che dietro le quinte. E con la corsa alla Champions League aperta, il tempo stringe per trovare una soluzione strutturale e rilanciare le ambizioni biancocelesti.