Campionato
Baroni a DAZN: «Primo tempo difficile e commesso un grave errore sul gol. Stiamo facendo un percorso. Su Vecino e Dia…»
Baroni a DAZN, le parole del tecnico biancoceleste al triplice fischio della sfida contro i bianconeri: le parole del tecnico biancoceleste
La partita della Lazio contro la Juventus è terminata sul risultato di 1-1 e, a commentare la prova dei propri ragazzi, è stato l’allenatore dei capitolini, Baroni, a DAZN. Ecco le parole del tecnico biancoceleste
PARTITA – «La squadra, secondo me, ha giocato un primo tempo difficile; abbiamo pensato a limitarli. Abbiamo commesso un errore su una palla sul gol, ma la squadra non si è disunita. Abbiamo fatto 29 cross e creato le condizioni per pareggiare. Peccato che, se avessimo segnato prima, avremmo potuto vincere. Ci dispiace perché volevamo vincere, ma la squadra c’è».
CHAMPIONS LEAGUE – «Noi stiamo facendo un percorso importante. Se arrivi a giocarti queste partite, vuol dire che hai fatto un grande percorso. Quest’anno ci sono mancate qualche vittoria in casa, ma le prestazioni sono state sempre importanti. Siamo addolorati di non aver vinto con uno stadio così e i tifosi meravigliosi, ma le prestazioni sono sempre state importanti e dobbiamo arrivare in fondo».
ESPULSIONE KALULU – «Dopo quell’espulsione ho fatto certi cambi perché Vecino è un titolare. Lui lavora da mediano come piace a me e sono convinto che la squadra, a prescindere dall’inferiorità numerica, abbia alzato il ritmo con Pedro, attaccando sull’esterno, e so benissimo che Vecino può trovare così il gol».
DIA – «Noi questa soluzione su Dia l’abbiamo già usata altre volte e nel primo tempo poteva arrivare in porta un paio di volte. Loro si abbassano tanto e sanno ripartire con forza, qualità e velocità, ma i cambi dei giocatori che ci avrebbero dato più ritmo offensivo dispiace perché abbiamo commesso un errore nel gol subito».
PIANO TATTICO – «Io pensavo semplicemente che dovevamo limitare Locatelli, che permette loro di prendere le ampiezze, e sulla corsa Dele poteva metterlo in difficoltà, perché poi avremmo cambiato piano tattico».