L'ANALISI DEL GIORNO DOPO - La vittoria degli affamati
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L’ANALISI DEL GIORNO DOPO – La vittoria degli affamati

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L’analisi di Lazio-Frosinone, terminata con la vittoria dei biancocelesti per 1-0, grazie alla rete siglata da Luis Alberto

Finalmente! Tornano i tre punti, torna la vittoria. Sporca, brutta e sudata. In perfetto stile Lazio. Torna il sorriso. Perso e mai più ritrovato dopo il 29 aprile, giorno dell’ultimo successo biancoceleste 0-1 sul campo del Torino. Tanta fatica, poco gioco. Bisognava vincere e si è vinto. Le gambe ancora non girano, il fiato è poco e i punti iniziano a essere sempre più pesanti. Nella giornata in cui perdono Napoli e Roma, la Lazio non sbaglia e guadagna terreno sulle dirette concorrenti. Ora due settimane per continuare a mettere benzina in un serbatoio ancora semivuoto. Dopo la sosta inizierà il primo tour de force stagionale con 7 partite in 21 giorni, precisamente una ogni 72 ore e urge trovare quanto prima la condizione migliore. Altro che riposo, a Formello queste due settimane dovranno essere di intenso lavoro.

CLEAN SHEET – La Lazio è tornata alla vittoria e lo ha fatto mantenendo la porta inviolata. Una rarità se si pensa alle tante reti subite nella passata stagione. ‘Equilibrio’. Questa era la parola magica pronunciata più volte da Inzaghi durante tutto il ritiro. «Bisogna trovare ‘equilibrio’, segnando e subendo qualche gol in meno». I primi miglioramenti si erano già intravisti con Napoli e Juventus, ma anche ieri la difesa ha risposto presente. Continua la sua scalata nel cuore dei tifosi di Francesco Acerbi, vero leader carismatico della squadra, che dopo tre partite ha già conquistato tutti. Più volte vicino al gol in quest’avvio di stagione: prima il palo con il Napoli, poi la deviazione di Milinkovic a pochi passi dalla linea di porta e infine il tap-in sotto misura finito alto. La gioia personale arriverà, intanto si gode il primo clean sheet stagionale da condividere con tutta la squadra. Perfetta in tutti i movimenti la retroguardia, con Radu terzino aggiunto e Wallace sempre preciso negli anticipi. Il Frosinone si chiudeva bene e il romeno, molto più libero da compiti difensivi, ha accompagnato per tutta la gara la manovra sulla fascia sinistra, dando supporto a Lulic e andando spesso al cross. Una Lazio, poco bella e molto efficace. Che questo sia di buon auspicio per il proseguo della stagione. Con meno spettacolo e più punti nessuno storcerà la bocca a fine campionato.

CONDIZIONE – Se le prestazioni con Napoli e Juventus erano degli indizi, adesso la prova con il Frosinone rappresenta una certezza. La Lazio ancora non c’è! In particolar modo a mancare è l’incisività dei calciatori di maggior qualità. Timidi segnali di risveglio sono arrivati da Milinkovic e Luis Alberto, mentre Immobile è palesemente fuori forma.  La squadra d’Inzaghi è lontano dalla migliore condizione, lo sa lo stesso tecnico che lo ha candidamente ammesso in conferenza, ma che prima ancora l’aveva dimostrato con i fatti. Significativi sono stati i cambi, tutti difensivi, come non si vedeva dal suo primo anno sulla panchina biancoceleste. All’epoca la filosofia di gioco era molto diversa: poco spettacolo e tanto cinismo sotto porta con una squadra qualitativamente inferiore a quella attuale. Le sostituzioni di Murgia per Milinkovic e Badelj per Luis Alberto sono la prova che a differenza della passata stagione, la preparazione fatta non porterà frutti nell’immediato. L’anno scorso la Lazio arrivò all’impegno del 13 agosto in Supercoppa al top e mantenne fino a marzo un buon livello fisico, salvo poi scoppiare nel momento decisivo. Probabilmente, memore di quanto accaduto pochi mesi fa, lo staff tecnico ha voluto impostare la preparazione su un lavoro che dia i suoi frutti più avanti e non nell’immediato. La condizione atletica è il primo fondamentale che serve alla Lazio per esprimere il proprio gioco, fatto di intensità, corsa e fisicità: prerogative che ancora non si sono viste. C’è ancora tanto da lavorare per essere al top, ma per fortuna la sosta arriva in soccorso dei biancocelesti. I primi lampi di vera Lazio sono attesi tra 13 giorni. Appuntamento al 16 settembre contro l’Empoli. Per chi non l’avesse ancora capito, questa squadra ha ancora tanta fame di successo.

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