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Roma, un ultras scrive a Pallotta: «La sconfitta del 26 maggio è stata una catastrofe»

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Spaccatura totale tra la tifoseria della Roma è il presidente James Pallotta. Tra le tante cose che i supporters giallorossi rimproverano alla proprietà, la sconfitta contro la Lazio del 26 maggio 2013

Punto di non ritorno quello a cui sono giunti i tifosi della Roma e James Pallotta. Le dichiarazioni del presidente non sono piaciute ai gruppi della Curva Sud: «Telecamere ad alta definizione per iniziare a vedere chi è che crea problemi. Le abbiamo comprate noi, anche se non siamo i proprietari dello stadio» – queste le parole rilasciate a margine del convegno ‘Leaders in Sport’ tenutosi a Londra. Nella notte i tifosi hanno affisso degli striscioni il loro presidente: ‘Spia vattene via’ (qui la foto-notizia) e qualche ore un ultras giallorosso ha inviato una lettera alla redazione di Forzaroma.info, dove tra le tante cose si rimprovera a Pallotta la sconfitta contro la Lazio del 26 maggio 2013.

LETTERA – Ecco la lettera integrale: «Salve signor James Pallotta, siamo i “FOTTUTI IDIOTI”. Alla luce dei fatti di questi giorni e di quelli precedenti siamo onorati ed orgogliosi di questo appellativo. Perché ad oggi vuol dire che amiamo, soffriamo e gioiamo ancora per quei colori, per quella maglia e soprattutto per quel modo di vivere lo stadio che ci ha fatto conoscere al mondo calcistico. Sì signor Pallotta, perché un po’ di ripasso di storia non fa mai male. L’AS Roma non è conosciuta per le grandi vittorie oppure le bacheche piene di trofei, anzi, l’esatto contrario, è conosciuta perché nelle tante sconfitte cocenti e grandi delusioni i suoi tifosi non hanno mai mollato e si sono esaltati. L’elenco è lunghissimo, potremmo iniziare dalla finale di Coppa Campioni per passare a quella di Coppa Uefa, Roma-Lecce, le finali di coppa Italia con quella catastrofica del 26 maggio, le tante uscite delle coppe con i tifosi che cantavano con le lacrime. Roma-Bayern Monaco è stata una delle ultime. Volutamente non ne abbiamo menzionate le tantissime altre solo per una ragione di spazio, non perché non ci siano state. Quindi la forza della Roma sono sempre stati i suoi tifosi. Addirittura fin dei tempi di Campo Testaccio. La coreografia dei capitani è il Simbolo, lì c’erano impressi giocatori che hanno fatto la storia della squadra e non hanno vinto chissà che cosa, ma sono diventati leggende per il loro ardore, il cuore, l’attaccamento ai colori ed alla Curva Sud. Quell’attaccamento che lei, signor Pallotta, non sta rispettando e sta distruggendo volutamente cambiando il simbolo, collaborando per le barriere, facendo silenzio sulle multe, andando contro la sua gente. Allora lo sa cosa le diciamo? Lo stadio nuovo non lo vogliamo!!! Tanto se ne parla da Dino Viola… Un presidente così non lo vogliamo!!! Se ci deve usare e insultare… Tanto noi rappresenteremo sempre LA ROMA e i suoi tifosi. Di James ne passano tanti, la Curva Sud resta. Punto. Orgogliosamente, fottuti idioti!».

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