L’appello di Salvini: «Finale dovrà essere una festa di sport. Ai tifosi di Atalanta e Lazio dico che...» - Lazio News 24
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L’appello di Salvini: «Finale dovrà essere una festa di sport. Ai tifosi di Atalanta e Lazio dico che…»

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Matteo Salvini scrive ai tifosi dell’Atalanta e della Lazio: la sua lettera

A due giorni dalla finale di Coppa Italia, il Ministro degli Interni Matteo Salvini – in una lettera pubblicata dalla Gazzetta dello Sport – ha fatto un appello ai tifosi di Lazio e Atalanta. «Chiedo zero incidenti. Ho scelto la via del dialogo, ora mi aspetto massima responsabilità da parte delle due tifoserie. A Roma dovrà essere una festa di sport e di tifo, senza il minimo problema sia dentro che fuori dall’Olimpico (mi riferisco anche ai cori). Sono certo che anche i tifosi più caldi sapranno recepire il messaggio, comportandosi di conseguenza»

La lettera integrale di Matteo Salvinin pubblicata dalla Gazzetta dello Sport

Caro direttore scrivo alla Gazzetta dello Sport per rivolgermi a tutti gli appassionati di calcio e in particolare ai sostenitori di Atalanta e Lazio. Lo faccio non solo come vicepremier e ministro dell’Interno, ma anche nelle vesti di tifoso. Dopodomani, a Roma, ci sarà la finale di Coppa Italia. Anzitutto, complimenti alle due squadre. I bergamaschi giocano benissimo. I biancocelesti sono tosti e hanno saputo eliminare le milanesi, vincendo in trasferta.

Arrivo al punto, in vista della finale: mi aspetto grande responsabilità da parte di entrambe le tifoserie e in particolar modo dalle curve. Zero incidenti significa nessun contatto tra ultras ma – non meno importante – nessun problema con le Forze dell’Ordine. Eventuali tensioni rovinerebbero gli sforzi fatti negli ultimi mesi, anche dopo episodi gravissimi come quelli che hanno preceduto Inter-Napoli: nei giorni successivi avevo messo la faccia per dire alle curve di tutta Italia e agli sportivi un concetto chiaro. Sarebbe stato più facile, per un ministro dell’Interno, teorizzare il pugno duro. Vietare striscioni e trasferte, chiudere interi settori, azzerare le discussioni. Invece, avevo scelto un’altra via. Quella del dialogo e del buonsenso, senza voler penalizzare ampie fette di pubblico per colpa di pochi. Ho l’abitudine di spendermi in prima persona: voglio che gli stadi tornino a riempirsi di pubblico, colore e passione. Ma serve un impegno responsabile da parte di tutti.

A Roma dovrà essere una festa di sport e di tifo, senza il minimo problema dentro e fuori l’Olimpico (mi riferisco anche ai cori). Sono certo che anche i tifosi più caldi sapranno recepire il messaggio, comportandosi di conseguenza Colgo l’occasione per dare un aggiornamento. Come promesso, i miei uffici stanno lavorando per concretizzare la norma sull’ordine pubblico in servizio durante le partite. Una parte degli incassi dei club, infatti, dovrà coprire una fetta delle spese delle Forze di Polizia. Stiamo trovando molta resistenza, ma ho la testa dura e spero di avere buone notizie nel giro di pochissimo tempo

P.s. i tifosi bergamaschi pretendono chiarezza dopo l’intervento della polizia al termine di Fiorentina- Atalanta di Coppa Italia. Non sottovaluto e non faccio finta di niente: seguo la vicenda e attendo risposte dall’inchiesta della Procura del capoluogo toscano.
Buon calcio, buon tifo, buona finale

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