Lulic in patria: "Abbiamo salvato la stagione. Pjanic? E' mio amico" - Lazio News 24
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2013

Lulic in patria: “Abbiamo salvato la stagione. Pjanic? E’ mio amico”

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Arrivato mercoledì a Sarajevo, Senad Lulic, dopo una stagione piuttosto estenuante, si è tolto la maglia della Lazio per vestire quella della sua nazionale. Intervistato da sportsport.ba, il laterale bosniaco ha dichiarato: “Ho avuto due giorni di riposo, che ho sfruttato per incontrare la mia famiglia in Svizzera e per riposare, ma sono contento di essere tornato in nazionale. Tifosi biancocelesti in delirio? E’ vero, per loro la vittoria della Coppa Italia è qualcosa di importante, oltre che la possibilità per entrare in Europa, poi abbiamo affrontato la Roma nel derby. Ho saputo attraverso i media che hanno cantato il mio nome e quello di altri giocatori, forse non sarebbe andata così se avessimo affrontato un’altra squadra, ma abbiamo vinto il derby di Roma ed è quindi normale che siano felici. Qualche tifoso della Roma mi ferma per strada, ma non ho ricevuto commenti negativi, commenti normali sì. Spero di poter ancora muovermi liberamente per strada (ride, ndr). La città è stupenda ed anche i romani. Mi è mancato quest’anno il tempo libero, perché abbiamo giocato quasi ogni tre giorni, tra campionato, Europa League e Coppa Italia, ma qualche volta usciamo in città, c’è molta scelta”.

Lulic ha poi parlato della Serie A e della stagione della Lazio: “La Juventus ha vinto lo scudetto, si sapeva, perché erano i grandi favoriti. Abbiamo salvato la stagione vincendo la Coppa, altrimenti non saremmo entrati in Europa. Quando si gioca la prima parte della stagione a due punti di distacco dalla Juventus le aspettative aumentano, ma è normale avere dei cali durante la stagione. L’obiettivo però è sempre stato l’Europa e alla fine ci siamo riusciti”.

Sul tecnico Vladimir Petkovic ed i compagni di squadra, l’esterno ha spiegato: “Non è la prima volta che lavoro con lui, anzi è la terza volta. Agli inizi ci sono perplessità quando arriva un giocatore od un allenatore da un paese calcisticamente piccolo, ma tutto dipende dai risultati. Io lo conosco e so che tipo di allenatore è. Non c’è un compagno di squadra a cui sono più legato, ho un rapporto professionale con tutti, vado d’accordo con ogni compagno. All’inizio dovevamo conoscerci meglio, ma per alcuni è la seconda stagione e quindi ci siamo compattati”.

Lulic ha poi parlato del connazionale Miralem Pjanic, avversario in Italia visto che gioca per la Roma: “Non abbiamo avuto molto tempo per sentirci, viviamo in due zone opposte della città, ma quando abbiamo tempo ci vediamo e ceniamo insieme. E’ un mio amico, non mi importa se gioca nella Roma e io nella Lazio. Sto sempre molto attento quando rilascio delle dichiarazioni, perché potrebbero essere tradotte male in Italia”.

Sul suo ruolo e gli impegni con la nazionale ha poi chiarito: “Il mio compito è di difendere quando l’avversario aggredisce e di avanzare in fase offensiva. Lettonia? E’ una partita importante, siamo sulla buona strada. Se facciamo il nostro lavoro e diamo il meglio, allora vinceremo. Brasile? E’ il sogno di tutti noi partecipare ai Mondiali”.

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