Zauri sul Derby: «Pressione incredibile, punto su Felipe Anderson»
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Zauri sul Derby: «Pressione incredibile, punto su Felipe Anderson»

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Luciano Zauri, ex difensore della Lazio, ha detto la sua sulla sfida di domenica tra Roma e Lazio ricordando anche i suoi Derby

Luciano Zauri, ai microfoni di Lazio Style Radio, ha parlato in questi termini del Derby di domenica:

«Ricordi tantissimi, non giocavo perché ero infortunato ma c’ero in quello di Di Canio e in quello di Behrami. Tantissimi ricordi, tanti belli e altri meno. C’era grande tensione prima della partita e non è una partita normale, mi fa ridere quando lo dicono perché solo chi la vive dal campo e i tifosi possono capire. Il ritorno è molto più sentito perché determina la posizione in classifica e gli obiettivi finali».

PRESSIONE – «La pressione che si respira prima di questa partita è incredibile, la partita alle 18 e non la settimana precedente altrimenti si rischia di arrivare troppo carichi e ci si ammoscia. Chiaro che aver giocato ieri, per quanto riguarda la Roma, qualcosa può togliere a livello di energie però si recuperano velocemente perché è una partita particolare e unica che ti fa dimenticare tutto quello che hai vissuto prima. Avere una settimana è meglio perché puoi gestire i vari acciacchi e le varie problematiche della gara precedente».

GIOCATORI CHIAVE – «Direi Immobile perché chiaramente è quello che spesso determina i risultati della Lazio in quanto capocannoniere, per caratteristiche con quei tre davanti può fare male. La Roma dietro ha difficoltà. Gli attaccanti sono quelli più propensi a fare il loro mestiere e quindi tra Felipe Anderson e Immobile ci potrebbe essere il giocatore chiave».

DIFESA – «Coppia Lazzari – Radu come Oddo – Zauri? Credo che in tutte le squadre ci siano due terzini e due esterni bassi con caratteristiche diverse, uno che accompagna di più uno che resta in fase difensiva. Il giocatore chiave in questo momento è Leiva davanti alla difesa, non è un caso che da quando è tornato in forma Sarri lo abbia impiegato li davanti fermo restando che Cataldi ha alternato buone prestazioni, la squadra si è sistemata anche per lui. Credo non sia un giocatore che ami molto Sarri che preferisce uno che abbia caratteristiche diverse ma credo che abbia trovato la quadra e non a caso la Lazio prende pochi gol. Chi avrei visto nella mia Lazio? Mi piace moltissimo Luis Alberto, un giocatore con le sue qualità non lo avevamo. Quando ha palla al piede con le sue giocate incredibili lo vedo sempre con piacere, non è mai banale e partecipa molto alla fase difensiva della squadra. Lui e Leiva hanno migliorato la fase di non possesso della squadra. Con Mauri? Probabilmente sarebbe mancato qualcosa. Mauri era bravo nel gioco aereo ma averne due simili qualitativamente avrebbe potuto dare problemi di equilibrio, Milinkovic – Mauri avrebbe funzionato. Meno Mauri – Luis Alberto. Lazzari non lo vedo tra le primissime scelte di Sarri, magari vedo Marusic – Hysaj. Manuel è un giocatore che propende molto ad andare, molto offensivo e credo che Marusic sia leggermente avvantaggiato. L’impostazione della gara determinerà la fase offensiva della Roma, Abraham è un giocatore di velocità che può mettere in difficoltà. Bisognerà stare attenti quando la Lazio ha il pallone, la Roma potrebbe sfruttare qualche ripartenza».

PROGETTI – «Attualmente mi guardo la tv perché ogni domenica potrebbe essere quella buona. Io in futuro vorrei fare i grandi, l’ho già fatto e mi piacerebbe continuare così. spero di iniziare presto perché sto bene sul campo».

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