L'AVVERSARIO – Torino: Mihajlovic alle prese con il 'problema' Belotti
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L’AVVERSARIO – Torino: Mihajlovic alle prese con il ‘problema’ Belotti

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Analizziamo il Torino, prossimo avversario della Lazio

La causa principale del momento no del Torino si chiama Andrea Belotti. Era poco più di un anno fa quando Cairo annunciava che aveva rinnovato il suo contratto per blindarlo: clausola rescissoria valida per l’estero da ben 100 milioni e un adeguamento salariale che con i bonus portava il “Gallo” a guadagnare quasi due milioni di euro a stagione. All’epoca Belotti segnava a raffica ed erano tanti i club che iniziavano con una certa insistenza a fare un pensierino su di lui. Da allora sembrano passati anni e non solo uno, ma lo scenario è cambiato. Il “Gallo” in estate è stato a lungo corteggiato soprattutto dal Milan, ma non solo, e il Torino forte della clausola rescissoria valida sì solo per l’estero, di fatto però anche per l’Italia, ha sempre detto di no a offerte inferiori a cento milioni in contanti. A complicare il tutto è arrivato prima l’infortunio e poi l’esclusione dell’Italia dal Mondiale. L’infortunio ha tenuto Belotti lontano dai campi di gioco per quasi un mese, accelerando il più possibile i tempi del recupero per riuscire, come è accaduto, ad essere convocato per gli spareggi della Nazionale con la Svezia, nella speranza che lui e l’Italia partecipassero al Mondiale in Russia. Cosa, come tutti sanno, che non si è verificata. Da quando è tornato a giocare, però, non ha ancora ritrovato la brillantezza dei tempi migliori e non è tornato a segnare in campionato. Se Mihajlovic lunedì vorrà uscire dall’Olimpico con un risultato positivo, dovrà sperare (oltre che in una grande prestazione dell’ex attaccante del Palermo), che i suoi ripetano una partita come quella che disputarono al Meazza contro l’Inter. I granata devono essere consapevoli che cambiare marcia è indispensabile se vogliono rimanere in corsa per l’Europa League.

COSI’ IN CAMPO CONTRO LA LAZIO – KO Ansaldi, sulla sinistra di difesa Barreca in vantaggio su Molinaro. Al centro della retroguardia si rinnova il ballottaggio tra Burdisso e Lyanco. Da valutare il recupero di Niang, che partirà dalla panchina.

PROBABILE FORMAZIONE TORINO (4-3-3): Sirigu; De Silvestri, Nkoulou, Burdisso, Barreca; Baselli, Rincon, Acquah; Iago Falque, Belotti, Ljajic

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