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Fiorentina-Samp, Di Bello stavolta non sbaglia: rigore per tocco di mano, ma…

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Marco Di Bello, il Var di Lazio-Torino, lascia qualche perplessità dopo la direzione di Fiorentina-Sampdoria di Coppa Italia

Molta perplessità nell’assegnare a Marco Di Bello, Var di Lazio-Torino, la gara Fiorentina-Sampdoria, valevole per gli Ottavi di finale di Coppa Italia. Il fischietto di Brindisi, al var, ha chiamato in tre occasioni il direttore di gara, che ha assegnato due rigori per i padroni di casa, uno per i genovesi. Una direzione però, che lascia qualche punto di domanda: attraverso l’aiuto del Var, il direttore di gara ha ritenuto giuste i tre episodi, i primi due corretti, ma quello decisivo – il terzo – potrebbe esser costato caro ai liguri. Nell’episodio finale infatti, Vasco Regini tocca al limite dell’area il pallone con il braccio. Un tocco oggettivamente meno plateale rispetto a quello di lunedi sera, ma che viene giudicato da segnalare da Di Bello, all’arbitro Abisso. Non essendoci più la regola dell’involontarietà, rimane qualche dubbio, visto che le immagini non danno la piena certezza che il tocco avvenga dentro l’area. Nel confrontare l’episodio con quello di lunedi sera, sorgono molti quesiti, dato che il braccio di Iago Falque non ha alcun bisogno di essere soggetto ad interpretazione. Di Bello? Lunedi al Var su un episodio oggettivo lascia correre, senza richiamare all’attenzione l’arbitro Giacomelli, giovedi per un caso meno eclatante segnala l’episodio ad Abisso. Malafede?

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