Conferenza Sarri Lazio Marsiglia: «Gara difficile». Poi messaggio alla Lega
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Conferenza Sarri: «Col Marsiglia gara difficile e importante. Inter e arbitri? Vi spiego»

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Conferenza stampa Sarri: il tecnico ha risposto alle domande dei giornalisti in vista della gara di domani sera contro il Marsiglia

La Lazio torna a calcare i palcoscenici europei dopo la roboante vittoria di sabato scorso contro l’Inter che di fatto riagganciato i biancocelesti al gruppetto delle squadre in lotta per la Champions. Sarri si aspetta conferme e vuole i tre punti per avvicinare la qualificazione e sistemare finalmente l’incidente della prima giornata sul campo del Galatasaray. Alle 15 la conferenza stampa di Maurizio Sarri, che ha parlato alla vigilia del match con il Marsiglia.

Una vittoria infatti permetterebbe ad Immobile e compagni di guardare con più serenità alle ultime tre sfide: dal momento che a qualificarsi saranno le prime due del raggruppamento, toccare quota 6 punti metterebbe la Lazio praticamente al riparo da brutte sorprese. Abbiamo seguito LIVE le dichiarazioni del tecnico laziale. Con Sarri è intervenuto in conferenza anche Felipe Anderson.

MARSIGLIA – «La partita di domani è difficile, giocheremo contro una squadra forte con un gioco tatticamente difficile da affrontare. Per noi ha grande importanza. I francesi hanno tecnica e dinamismo».

IMMOBILE – «Ciro è un calciatore che ha un’importanza elevata nel nostro gruppo. Non è facile pensare ad una sua gestione. In questo momento Ciro sta bene, ma ora ci aspettano sette partite in venti giorni».

LEGA – «Un discorso che investe 7 squadre, queste 7 saranno costrette per 17 partite con meno di 72 ore. Vedo che la Lega Calcio è molto disponibile nei miei confronti, mi risponde sempre a differenza di ciò che fa ad altri allenatori. Non pensiamo male e a strategie contro di noi, pensiamo che ci sia stata leggerezza nel calendario: 4 a 2 uno lo può accettare, 6 a 0 diventa difficile. Ho visto Dal Pino che ha parlato di Premier, ma io non entrerei in questo discorso, gli ricordo che i dirigenti hanno portato oltre 5 miliardi euro, in Italia meno di un quinto. In Premier hanno consentito alle squadre di fare rose di un altro livello. Col Chelsea cambiavo pure 10 giocatori tra campionato ed Europa League, mi sembra un confronto non proponibile in questo momento per la Serie A. Lascerei perdere quello che succede in Inghilterra, è un altro pianeta, come paragonate Nba e basket italiano».

RISSA LAZIO INTER – «Sono stato squalificato per comportamento minaccioso, ho detto “non mi devi prendere per il culo”. Sabato ho visto mani sul collo e calci a calciatori per terra, si parla di uno sputo che non ho visto e quindi non prendo in considerazione. Ma non ho visto sanzioni».

REAZIONE – «Dobbiamo dimostrare continuità di rendimento. La reazione dopo la gara con il Bologna è stata importante, ma ora serve un’altra prova».

NUMERI – «Non ho mai visto fisicamente dei dati di questo tipo. La gara con l’Inter ha fatto registrare dei numeri che non avevo mai visto. Difensivamente possiamo fare molto meglio. Ho chiesto ai miei giocatori di essere più comunicativi».

ARBITRI – «Penso che siamo sfortunati. È difficile credere che siamo bersagliati. In Italia abbiamo gli arbitri migliori del mondo, ma spesso assumono un atteggiamento difficile da accettare».

ZACCAGNI – «Ha avuto un infortunio e per questo ha rallentato il suo inserimento in squadra. Contro l’Inter ha avuto un grande ingresso in campo. L’Europa League è diventata più difficile rispetto al passato».

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