Sarri: «Volevamo giocare con il cuore e l'anima per il popolo laziale. Lo abbiamo fatto»
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Sarri: «Volevamo giocare con il cuore e l’anima per il popolo laziale. Lo abbiamo fatto»

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Maurizio Sarri ha parlato nel post partita di Roma-Lazio: queste le dichiarazioni del tecnico della Lazio

Maurizio Sarri ha parlato nel post partita di Roma-Lazio. Queste le dichiarazioni del tecnico della Lazio.

DERBY – «Oggi l’aspetto più importante è aver fatto contento il nostro popolo, l’obiettivo del derby era questo. Ai punti ci penseremo dopo. L’avevamo preparato tenendo i difensori di centrodestra e centrosinistra dentro il campo, attaccandogli sugli esterni. La partita dal punto di vista tecnico non è stata il massimo ma è stata vibrante. Comunque bella da vedere, la prestazione dei due centrali è stata di buon livello soprattutto nel finale con le tantissime palle alte».

VITTORIA – «La vittoria dà soddisfazione ma vedere i giocatori giocare con l’anima e il cuore è più soddisfacente della pulizia tecnica. Questo è uno dei derby più sentiti del mondo, io a Londra ne ho giocati tanti ma non c’è certo la partecipazione emotiva che c’è per questo. Non è una partita normale e questa settimana abbiamo pagato anche questo. La testa era qui, ad oggi».

LUIS ALBERTO – «Lì per lì Luis Alberto voleva uscire per un fastidio al ginocchio poi aveva sensazioni positive e voleva provare. Noi avevamo già deciso il cambio e non potevamo permetterci 4-5 minuti in 10».

FELIPE ANDERSON – «A Felipe Anderson ho fatto i complimenti, prima della partita gli ho detto che se il nostro pubblico voleva una partita vibrante dovevamo dargli una partita di questo tipo. Contava solo vincere».

Le parole del mister a Lazio Style Radio

PRESTAZIONE – «In questa partita non abbiamo pensato ai punti, nei discorsi c’erano solo quello che voleva il nostro popolo: una partita di personalità, cuore e anima e gliel’abbiamo data. Poi abbiamo vinto, ma penso che il nostro popolo sarebbe stato contento lo stesso».

TIFOSI – «Non leggo nulla, ma la dedica va al nostro popolo. Il popolo laziale ci criticherà anche, ma ci è sempre vicino. Oggi era d’obbligo sparare una prestazione di questo tipo, poi a volte la prestazione viene e altre no. Oggi dovevamo fare questo e a loro dedico la vittoria».

SINGOLI – «Son contento per i ragazzi, per Immobile che ci teneva tantissimo a venire in panchina. Manifestazioni importanti dei ragazzi, anche da chi è subentrato che per loro non era semplice: entrare in una mischia degli ultimi minuti non era facile. L’ultima parte anche loro hanno smesso di giocare a pallone, tutti duelli aerei, riconquiste sporche, non era facile uscire in modo pulito, poi vuoi il risultato, rischi meno. Ma anche nel caos la nostra squadra e le linee sono rimaste composte».

PASSO IN AVANTI – «Dal punto di vista tecnico no, da quello emotivo è un passo in avanti enorme. Abbiamo dimostrato di saper vincere anche quando la partita diventa sporca e non è nelle nostre caratteristiche. Io due settimane fa, parlando coi ragazzi ho detto che la Salernitana e il Monza sarebbero state pericolosissime».

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