Primavera Lazio, Calori: «Dobbiamo migliorare noi stessi continuamente»
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Primavera Lazio, Calori: «Dobbiamo migliorare noi stessi continuamente»

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Alessandro Calori. allenatore della Lazio Primavera, ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio, ecco cosa ha detto

Ai microfoni di Lazio Style Radio ha parlato il mister della Primavera biancoceleste Alessandro Calori, ecco cosa ha detto:

SUL CAMPIONATO PRIMAVERA – «Ci aspetta un campionato in cui bisogne essere protagonisti, ma lo saremo soltanto se ci sarà la disponibilità di tutti. Sono stato poco lo scorso anno, ora sono cambiati tanti ragazzi, la squadra si è molto ringiovanita. Possiamo lavorare su questi giocatori che potranno acquisire esperienza».

SU SARRI – «Con Sarri abbiamo seguito il master insieme. Ho fatto due mesi di full immersion Lazio tra prima squadra e Primavera ed è stata una bellissima esperienza. Con Sarri ho appreso qualcosa di diverso: ho cercato di stare a disposizione di un allenatore che sta facendo un ottimo lavoro, cercando di portare un modo diverso di giocare dopo cinque anni in un certo modo. Sarri vuole imporre il suo gioco sugli avversari attraverso la tecnica e la velocità».

SU ROMERO – «Se Romero qualche volta avesse voglia di scendere lo accoglieremmo a braccia aperte. Ho ragazzi interessanti a disposizione, ma lui ha delle qualità diverse. A volta bisogne essere crudi con i ragazzi. Se statisticamente su 10 mila ne arriva uno devi avere una ferocia incredibile. Poi certamente servono anche le qualità che nessuno ti regala, ma che devi avere».

SULL’ ESORDIO – «L’esordio in Perugia – Lazio è un continuo scherzo, la storia che si ripete. Abbiamo fatto benino nelle amichevoli, ma non basta, bisogna migliorare noi stessi continuamente. Bisogna avere la responsabilità di portare a casa il massimo ogni partita, a partire da Perugia. Si deve avere il coraggio di osare, di andare oltre, diventare una squadra che rappresenti al massimo una maglia e una società».

SULLA ROSA – «Tanti dei giocatori di oggi vengono dagli allievi, si conoscono e quindi abbiamo un piccolo vantaggio. Qualcuno è rimasto dall’anno scorso e poi abbiamo tre fuori quota. Negli allenamenti ho già visto una crescita, ora bisognerà continuare. La strada però è quella buona».

SUL SUO VICE – «Vinicio è stato un mio giocatore a Portogruaro, abbiamo mantenuti i rapporti ed è rimasta grande stima. Un giorno ho detto tanto ti porterò a lavorare con me e quando è capitata l’occasione l’abbiamo colta».

SULLA TATTICA – «Non avevo mai lavorato con i giovani, ho iniziato lo scorso anno e credo che qualcosa posso trasmettere. I ragazzi fanno un po’ più fatica a concentrarsi, ma recepiscono molto e te lo fanno vedere quando dicono loro. Per questo si deve stare sempre sul pezzo. Lavoriamo molto sui principi. A me piace migliorare individualmente i calciatori, poi abbiamo un’idea tattica. Lo schema è vicino a quello della prima squadra perché se un giorno il mister dovesse aver bisogno i ragazzi devono già conoscere i principi. Partiremo con una difesa a 4, il centrocampo a 3 e 3 attaccanti».

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