Lombardi, il futuro della Lazio: per Inzaghi è lui l’alternativa a Felipe Anderson e Keita

Se nel calcio hai soltanto un grande talento ma non sei dotato di spirito di sacrificio, voglia di sudare e lavorare per migliorarti costantemente, giorno dopo giorno, non riuscirai mai a scalare lentamente le gerarchie. Fulgido esempio di come tutto sia realizzabile profondendo volontà e passione è sicuramente Cristiano Lombardi. Subito dopo dopo Felipe Anderson e Keita, è lui ad aver conquistato Simone Inzaghi che sin dal ritiro estivo ha dimostrato di credere ciecamente in lui al punto che la sua intuizione si è rivelata giusta. Neanche il tempo di esordire a Bergamo contro l’Atalanta da titolare che il sogno del talento biancoceleste si tramuta subito in realtà; il primo goal con la casacca per cui tifa sin da bambino, è qualcosa che non si dimenticherà mai, che si racconterà un giorno ai propri posteri magari anche più volte al giorno perché diventa un disco che gira continuamente nella tua mente. Da allora, il tecnico biancoceleste ha cominciato ad utilizzarlo sempre di più ed il giovane prodotto della “cantera” aquillotta, lo ha ripagato come meglio si crede fornendo un assist decisivo per Lulic nel match contro l’Empoli e colpendo un palo a pochi secondi dal termine nell’ultima, vittoriosa, trasferta di Udine. Un predestinato insomma che ha cominciato ad attirare su di sé i radar di parecchie squadre pronte ad accaparrarselo sin da Gennaio ma come conferma anche la rassegna stampa del Corriere dello Sport andata in onda questa mattina, la sua partenza da Roma è al momento improbabile. Lombardi ha già scalato i gradoni delle gerarchie di Inzaghi che adesso lo vede addirittura davanti a Kishna e Luis Alberto ed è pronto a diventare un punto fermo della Lazio che verrà.