Lazio svegliati, contro Chievo e Parma servono 6 punti! Intanto Pioli pensa a Radu centrale

E’ scattato l’allarme rosso in casa Lazio, la sconfitta contro la ‘Vecchia Signora’ ha prodotto più danni del previsto. E’ vero, come dice il bomber Miroslav Klose, “Contro la Juventus si può perdere”, ma è la mancata reazione al primo gol di Paul Pogba a far suonare il campanello. Davanti a circa 50mila tifosi biancocelesti, ci si aspettava che i ragazzi di Stefano Pioli mettessero in campo la rabbia agonistica utile a vendicare la disfatta di Empoli. E invece, per l’ennesima volta in questa stagione, subita la rete dello svantaggio la Lazio si arrende e getta la spugna come sul ring quando il pugile è in balia dell‘avversario. “Dovevamo essere consapevoli delle nostre qualità e rimboccarci le maniche: dobbiamo crescere anche sotto questo aspetto“, così ha commentato l’allenatore emiliano al termine del match. Già, rimboccarsi le maniche, è necessario se si vuol tornare in Europa. Imparare dagli errori commessi e ripartire da quanto buono è stato fatto finora, Pioli conosce la via per uscire da questo momento difficile e dovrà indicarla ai suoi uomini già dalle prossime gare di campionato, nelle due trasferte consecutive col Chievo e in casa col Parma, piazze che conosce molto bene. Avversari ostici, abituati a soffrire, in piena lotta per non retrocedere, gare da prendere con le pinze insomma. Serviranno aquile aggressive e affamate per tornare a raccogliere i tre punti, sbagliare adesso non è più possibile.

Radu al centro della difesa? – Il reparto che ha maggiormente sofferto in questo inizio di stagione è senza ombra di dubbio quello difensivo. I numerosi infortuni che hanno colpito i calciatori hanno costretto Pioli a modificare spesso le proprie scelte. Con Stefan De Vrij e Santiago Gentiletti sembrava esser stato finalmente risolto il problema dei centrali che affliggeva la Lazio da diversi anni, ma la sfortuna ha colpito nuovamente, abbattendosi come una mannaia sul neo acquisto argentino. L’allenatore biancoceleste, per sopperire alla pesante assenza, ha alternato al fianco del difensore olandese Michael Ciani e Lorik Cana ma entrambi non sono riusciti a dare la continuità di prestazioni che il mister cercava. Esiste però un piano C, si chiama Stefan Radu, è l’ultima carta giocabile: il rumeno ha occupato diverse volte il centro della retroguardia e nella trasferta di Verona potrà essere schierato in quella posizione, con Edson Braafheid libero di agire sul fronte sinistro. Il danno va riparato il prima possibile, sarà proprio Radu la soluzione giusta?

Rocco Fabio Musolino