Gravina, il numero uno della Figc è tornato a parlare delle ipotesi riguardo il campionato di Serie A e non solo

Gravina, numero uno della Figc, è tornato a parlare di quando e in che modalità si potrà riprendere il campionato di Serie A. Queste le sue parole si microfoni di Radio 1.

«Chiederemo alla UEFA nuove date: il rinvio degli Europei è l’idea da seguire. Se si recupereranno a novembre-dicembre? Non ci sono ipotesi. Ci confronteremo, domani credo verrà fuori la decisione più responsabile».

SERIE A – «Ogni ipotesi, ora come ora, è non fondata. Lavoriamo su auspici e speranza. Pensiamo a un campionato da definire entro giugno, è l’augurio di tutti ma resta un’ipotesi difficile. Dobbiamo pensare che dopo lo tsunami la vita continuerà. Lo sport dovrà essere un collante sociale a cui far ritorno. Credo che il 3 aprile sia una data troppo immediata per pensare di far ripartire tutto. Per questo ho pensato ai primi di maggio, ma è una data teorica. Non posso escludere che il campionato non verrà annullato. Ora programmiamo con l’idea più ottimistica, ovvero definire i campionati, cercando di portarli a termine». 

IPOTESI – «Tra le diverse ipotesi però ho già preannunciato la non assegnazione del titolo, quella di assegnazione congelando la classifica, e un mini torneo di play-off e play-out. Non escludo nulla. Se tutto questo dovesse portare con effetto trascinamento alla stagione 20-21, il campionato potrebbe concludersi anche in due stagioni diverse. Coppa Italia? Non ne stiamo più parlando, è una competizione che affronteremo più in là. Per ora resta accantonata».