Conferenza stampa Immobile: «Mettiamo noi stessi in campo per regalare qualcosa di grande ai tifosi. Io contro Kane? No, è Lazio-Bayern»
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Conferenza stampa Immobile: «Mettiamo noi stessi in campo per regalare qualcosa di grande ai tifosi. Io contro Kane? No, è Lazio-Bayern»

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Conferenza stampa Immobile, le parole dell’attaccante della Lazio alla vigilia della sfida di Champions con il Bayern Monaco

(inviato a Formello) – Vigilia di Champions League per la Lazio, che domani sfiderà il Bayern Monaco nell’andata degli ottavi di finale. Ciro Immobile, in conferenza stampa, analizza così la super sfida contro il Bayern Monaco.


SUPERARE GARE DIFFICILI – «Quando uno ha una passione e crede nel lavoro di squadra e vede negli occhi dei compagni la voglia di mettersi in gioco nonostante qualche periodo che va giù è la cosa che ti spinge a non mollare, nonostante le difficoltà. Come ha detto il mister, al di là dell’aspetto della prima parte iniziale non possiamo avere grande rammarico. Abbiamo raggiunto un risultato importante, giocare una partita che guarderà tutto il mondo. Deve essere motivo di soddisfazione e voglia di mettere in campo noi stessi per dare qualcosa di speciale ai tifosi».

COME STA IL GRUPPO ALLA VIGILIA – «Il gruppo sta bene, vive con entusiasmo questa partita. Per noi, come ha detto il mister, va preparata nei minimi dettagli per presentarci alla partita al meglio, per metterli in difficoltà. Ovvio che sarà molto dura per noi, ma non la viviamo con ansia. Ci portiamo dietro la vittoria di Cagliari, la scia di entusiasmo che ci ha fatto riprendere luce dopo brutti momenti».

COSA DEVE FARLI SCENDERE IN CAMPO SENZA PAURA – «L’aspetto più importante è la gara di tre anni fa. Quella partita fu giocata male, mettere in mostra la crescita avuta nel corso degli anni a livello di esperienza internazionale deve essere un valore aggiunto, che ci sprona a farci dimenticare quella partita, cercando di vedere quanto siamo vicini a queste squadre forti».

SFIDA CON KANE – «E’ sempre stato stimolante affrontare certi calciatori. E’ uno dei top in quel ruolo. Ovvio che potermi mettere a confronto con determinati nomi nel corso della carriera significa tanto per me. Capisco il livello che ho raggiunto, alla fine le statistiche sono quelle che contano per un attaccante. Numeri, assist, gol che portano alla vittoria sono cose che quando giochi neanche le pensi, ma a mentre fredda capisci che stai facendo cose straordinarie. Mettersi a confronto con calciatori più forti dei campioni così è importante per essere stimolato e mettersi nella loro condizione».

ANCORA CONFRONTO CON KANE – «Per quanto riguarda domani a Kane ci penseranno Romagnoli e gli altri difensori. Per me quello che conta domani non è la sfida con lui, ma quella tra Lazio e Bayern. Dobbiamo cercare di mettere tutti noi stessi in campo per poter far capire anche a noi stessi che il raggiungimento degli ottavi è un obiettivo, ma quello vero è quello di crescita».

STIMOLO PER IL FUTURO – «E’ importante, è fondamentale per un calciatore pensare sempre che in futuro cerchi sempre di migliorare. Deve essere da stimolo anche per i giovani, capire che grazie al campionato, alla continuità raggiungi determinate competizioni e cresci come calciatore. Purtroppo in carriera ho giocato poche volte la Champions, ma se non hai continuità in campionato è difficile perchè la Champions ha pochi posti».

LUI ARMA TATTICA – «Lavoro per questo, sto in una condizione buona ora. Ho passato brutti momenti, ho portato dietro cose che cerco di lasciare per strada, concentrandomi al massimo su cosa fare da qui a fine stagione. Settimana scorsa quando ero squalificato mi è servita tanto, mi sono allenato bene dopo l’infortunio. Ci aspettano grandi partite, di allenamenti ce ne saranno pochi. Serve una condizione buona per entrare in campo. Ho visto Augsburg-Bayern prima di affrontarli tre anni fa avevo la stessa sensazione del mister col Real. Quando senti la musichetta della Champions queste squadre si trasformano, poi loro la sentono sempre».

SPALLETTI E NAZIONALE – «Non lo sento dalla penultima convocazione. Io cerco di andare passo dopo passo, incastrare le cose per tutte le competizioni che abbiamo da fare è complicato. A me piace fare le cose con serietà, fatte bene. Se fai un bel campionato vai in Champions, se fai ottime cose vai in Nazionale. Ho sempre avuto questo pensiero, speriamo di arrivare in forma ottimale a fine campionato».

DIFFICOLTA’ NEL FARE GOL E QUANTO MANCA ZACCAGNI – «Stiamo lavorando. Abbiamo lavorato settimana scorsa, abbiamo visto cose che ci mancavano per offendere e dare fastidio. Alla fine è sempre una cosa di mettersi bene in campo, gestire i momenti. Molti gol arrivano sulle palle recuperate, poche squadre hanno una mole tale che ti portano a fare tanti gol sull’azione costruita. Abbiamo cercato di migliorare. Mattia lo aspettiamo, sappiamo quanto è importante per noi. Stiamo facendo integrare Gustav, che veniva da un altro modo di giocare, lo stesso Pedro lo aiuta molto. Non sono mai stato tanto preoccupato dai momenti difficili, mi fido dei miei compagni. Vogliono rifare le cose che abbiamo fatto vedere a tutti».

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