PRIMAVERA – Il Vicenza spreca troppo e grazia una Lazio ridotta all’osso: al “Fersini” termina 0-0

Dopo un turno di sosta, torna il campionato per la Lazio che non va oltre lo 0-0 contro il Vicenza. Bella partita quella del “M.Fersini”, in cui la Lazio ha rischiato più volte di capitolare.
Come il solito mister Bonatti è alle prese con i tanti infortunati, ma questa volta ne sono più del solito dato che in distinta figurano soltanto 16 calciatori. Cambia ancora modulo, si passa al 4-2-3-1: Adamonis tra i pali; Spizzichino, Dovidio, Miceli e Petro in difesa; Portanova e Folorunsho in mediana; Bezziccheri, Javorcic e Rezzi sono i tre trequartisti alle spalle dell’unica punta Rossi.

PRIMO TEMPO – Parte subito forte la Lazio con Javorcic da posizione defilata calcia in porta, trovando però la pronta risposta dell’estremo difensore vicentino Rossi. Ancora pericolosi i biancocelesti, questa volta con Alessandro Rossi che si inserisce tra le maglie della difesa ospite e prova un tiro cross insidioso, ma l’omonimo portiere, anticipa di un soffio Javorcic negandogli la gioia del gol.
Alla mezz’ora arriva il primo squillo del Vicenza: Dieye premia l’inserimento dalle retrovie di Gambasin che calcia in porta da buona posizione. Non si fa sorprendere Adamonis.
Pronta la risposta biancoceleste di nuovo con l’ispirato Javorcic che serve Rossi in area, ma Russo interviene e sbarra la strada al possibile 1-0.
L’ultima emozione del primo tempo la regala Rezzi con un bel tiro da fuori. Palla sul fondo e titoli di coda sul primo tempo.

SECONDO TEMPO – La seconda frazione si apre con una cambio: Bonatti toglie Javorcic ed inserisce Al Hassan, Lazio ora con due punte. Al minuto 52 il Vicenza va vicinissimo al vantaggio con una bella iniziativa di Dieye che scappa via a Dovidio e si invola verso la porta. Salta anche Adamonis, ma il portiere lituano rinviene e fa suo il pallone.
Continuano a rendersi pericolosi gli ospiti che troverebbero anche il gol un minuto più tardi con l’ispirato Dieye, lesto a ribadire in rete una corta respinta di Adamonis. Ferma tutto però il guardalinee che rileva una posizione di fuorigioco dell’attaccante vicentino.
La Lazio soffre e Bonatti lo intuisce: fuori lo stanco Petro, dentro Spurio. Altro stravolgimento con Spurio che si posiziona a destra e Spizzichino al centro con Miceli. A sinistra trasloca Dovidio. Rimettono il becco in avanti i biancocelesti con Folorunsho che stacca bene su un angolo di Miceli, la palla termina però a lato. Sale il forcing dei capitolini pericolosi con Al Hassan, si allunga e respinge Rossi. Rischia tantissimo la Lazio, altro gol annullato al Vicenza di nuovo a Dieye, scattato sul filo del fuorigioco sul suggerimento di Vanzan, ma ancora una volta la posizione del senegalese è irregolare. Un minuto più tardi sempre Dieye viene anticipato all’ultimo istante da Miceli.
Non riesce a prendere contromisure la difesa laziale, salvata qualche istante più tardi da Adamonis che sulla linea di porta compie un autentico miracolo smanacciando il pallone dello 0-1.
La frittata era nell’aria e arriva puntuale: Dieye scappa ancora alla difesa e si presenta in area, Adamonis esce e atterra il senegalese. Rigore e giallo per il portiere. Sul dischetto va lo stesso Dieye che manda fuori, mettendo la ciliegina sulla torta a questa giornata da incubo.
Scampato il pericolo Bonatti vuole provare a vincere: fuori Portanova, dentro Ramon Muzzi. Lazio adesso tutta vuotata all’attacco. Dopo una partita in chiaroscuro, capitan Rossi prova a risolvere una mischia nel finale, ma trova la respinta dell’omonimo portiere vicentino. L’ultima occasione capita sulla testa di Muzzi, che su angolo di Miceli manda sul fondo.
Nel finale arriva anche l’espulsione di Folorunsho a complicare le cose: doppio giallo per l’italo-nigeriano che accorcia sempre di più la coperta di mister Bonatti, costretto ogni sabato ad inventare una formazione diversa. Pareggio quello odierno che da continuità alla striscia positiva della Lazio, giunta alla settima partita senza sconfitta.
Il prossimo weekend ci sarà un’altra sosta per il campionato Primavera, costretto ad un turno di stop per le pausa delle Nazionali. Un vero e proprio toccasana per la rosa biancoceleste, ridotta nella partita di oggi, ai minimi termini.