Buceti e Melandri, avv. Mauri: "Esprimiamo moderata soddisfazione. Stefano presto in campo" - Lazio News 24
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2014

Buceti e Melandri, avv. Mauri: “Esprimiamo moderata soddisfazione. Stefano presto in campo”

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AGGIORNAMENTO 19:35 – L’avvocato Melandri è intervenuto poi ai microfoni di “Radio Manà Manà” per commentare la sentenza del Tnas, che ha ridotto la squalifica di Stefano Mauri, e la reazione del capitano biancoceleste: “Dei due episodi contestati ne è stato condiviso solo uno, per cui torna in vita la sentenza di primo grado. Qualcuno durante l’allenamento ha detto a Stefano che la sentenza sarebbe stata rinviata al 15 gennaio, per questo era molto arrabbiato, poi ha trovato le chiamate dell’avvocato Buceti, il quale gli ha comunicato la riduzione della squalifica e a quel punto è rimasto soddisfatto. Parliamo sempre di una gioia parziale vista la sua innocenza”.

Il legale ha poi parlato della possibilità di vederlo in campo contro il Chievo: “Secondo me sì perché il 2 febbraio è il primo giorno del settimo mese, ma chiederemo al Tnas chiarimenti”.

L’avvocato Melandri ha poi aggiunto: “Abbiamo notato un comportamento più corretto da parte della stampa. Il 30 dicembre c’è stato l’interrogatorio di Bazzani, ma per fortuna sui giornali non è uscita alcuna informazione che ha influenzato la decisione del Tnas. Oggi non è stato riaffrontato tutto il processo, avremmo potuto presentare una memoria di replica, ma abbiamo chiesto di saltare questa fase, perché si era già scritto tanto a tal proposito e quindi è stato un processo snello, hanno chiesto la nostra posizione soltanto su un paio di aspetti. Nuovo processo? Se le indagini della procura di Cremona dovessero portare a qualche condanna di primo grado, si potrebbe parlare di procedimento di revisione, ma parlarne ora è prematuro”.

Dopo la riduzione della squalifica di Stefano Mauri da 9 a 6 mesi, a Radiosei è intervenuto Amilcare Buceti, uno dei due legali del centrocampista: “Il Collegio Arbitrale ha ratificato l’inesistenza di qualsiasi illecito a scopo manipolatorio in merito a Lecce-Lazio, mentre confermate, e non ci ha fatto piacere, quelle relative a Lazio-Genoa. Valutando complessivamente la sentenza, esprimiamo una moderata soddisfazione, rispetto alle bordate che arrivano da Cremona. Potremmo vedere Stefano in campo già col Chievo. Quando questo incarico ci è stato affidato, in qualche circostanza si è temuto che le conseguenze nei confronti del calciatore potessero essere più pesanti, anche per via di una campagna giornalistica negativa nei confronti del calciatore. Non abbiamo lavorato col vento in poppa, anzi abbiamo operato in un clima complesso. Oggi, nonostante noi si punti sempre all’assoluzione totale. Oggi c’è stata un’udienza vera, noi speravamo di vedere ritenuto estraneo Mauri anche in merito a Lazio-Genoa. L’omessa denuncia vale 6 mesi. Un paio di settimane e Stefano torna in campo.

Come viene provata l’omessa denuncia? 
“I canoni dell’omessa denuncia nella giustizia sportiva sono meno approfonditi rispetto alla giustizia ordinaria. Non occorre la prova, parliamo da mesi delle stesse cose. La sua amicizia con Zamperini ha pesato tanto in questa faccenda. Non c’erano elementi indiziari. Per quanto riguarda la partita col Genoa, c’è stato un grande ‘frullatore’, un processo mediatico”.

Mauri è soddisfatto o no?
“Stefano non è soddisfatto, non può esserlo, per una ragione semplice: lui professa la sua totale innocenza ed estraneità ai fatti. Dal mio punto di vista, quello dell’avvocato, esprimo una moderata soddisfazione, ma se ragiono da sportivo, sono meno contento e meno soddisfatto. Essere liberi di informare non vuol dire fare processi e influenzare le opinioni dei lettori. Con Stefano è stato fatto questo, ma lui ha sempre avuto una grandissima dignità, una qualità da grande uomo”.

Avete intenzione di chiedere un risarcimento? 
“Mauri è ancora indagato, non vogliamo fare nessuna ritorsione contro nessuno, ma faremo comunque le nostre valutazioni”.

A Sky Sport è intervenuto anche l’altro legale di Mauri, l’avvocato Matteo Melandri. Queste le sue dichiarazioni: “Non ho sentito Stefano, ci siamo parlati telefonicamente prima che lui iniziasse l’allenamento quindi credo che lui non sappia ancora della sentenza. Le mie valutazioni, tenendo conto che bisogna ancora vedere quali sono le motivazioni del TNAS. Si è tornati a quando si riteneva ci fossero gli estremi di omessa denuncia esclusivamente in relazione a Lazio-Genoa, noi avevamo già avanzato parecchie perplessità verso il quadro probatorio, e in merito a Lecce-Lazio abbiamo subito sostenuto l’inesistenza di prove. Per maggiori informazioni bisognerà leggere le motivazioni del Lodo. Non so effettivamente se il 2 potrà giocare, ci informeremo. E’ chiaro però che siamo ormai a ridosso del termine della squalifica. Dal momento in cui Mauri è stato arrestato da subito abbiamo sostenuto che fosse un’ingiustizia, A il provvedimento cautelare e B le contestazioni di associazioni a delinquere e frode sportiva. Chiaro è che a mio avviso anche alla luce di quelli che sono stati gli esiti dei procedimenti sportivi più noti vedere come l’impostazione del doppio illecito sportivo sia caduta già dal primo grado. ci sono stati dei casi in cui in primo e secondo grado c’è stata una condanna e poi o il TNAS o successivamente si è arrivati a una modifica o ad un’attenuazione delle pene, in questo caso essendo partiti dal massimo della contestazione per quanto riguarda la procura federale già in primo grado si era accorta che la condotta di doppio illecito sportivo non reggeva. quello che non torna, e lo diciamo da tanto tempo, ma sta al Dott. de Martino vedere a Cremona come impostare un procedimento che effettivamente oggi ha subito un ulteriore battuta d’arresto”.

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