Sarri: «Ripartenza anomala, se perdiamo solidità siamo finiti. Sul mercato...»
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Sarri: «Ripartenza anomala, se perdiamo solidità siamo finiti. Sul mercato…»

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Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara di domani contro il Lecce: le sue dichiarazioni

Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani contro il Lecce. Di seguito le sue dichiarazioni

LECCE – «Siamo di fronte a qualcosa che non è mai successo, situazione strane. Le reazioni che possono avere le squadre non sono prevedibili, lo abbiamo visto anche in campionati esteri. Il PSG ha perso, il Barcellona ha pareggiato. Situazione particolare. Il Lecce è molto aggressivo ma rimane ordinato, ha buona qualità di palleggio e ripartenze di alto livello. Con le squadre di alta classifica ha vinto, pareggiato o perso alla fine. Squadra da tenere in considerazione».

LIMITE – «Abbiamo qualche giocatore che sta molto bene dal punto di vista fisico e mentale, altri meno. Speriamo che l’approccio sia di buon livello, il nostro limite è stato sempre quello della continuità mentale. Lo abbiamo contenuto negli ultimi tempi ma non lo abbiamo ancora azzerato quindi qualche preoccupazione nasce da questo».

MERCATO – «Non so se per noi il mercato è aperto, il presidente è stato impegnato in cose più importanti. Quando rientra ne parleremo ma non penso che ci siano grossi margini di miglioramento per la rosa. Per noi come per tutti. Io le idee ce l’ho sempre. Parlate sempre di Milinkovic e Luis Alberto, chiaro che si mina l’armonia. Potrei farvi qualche telefonata minatoria ma non sono il tipo. Bisogna aggrapparsi all’intelligenza dei calciatori. Luis Alberto voleva essere ceduto a luglio 2021 come in tutti i mercati. Vuole tornare in Spagna ma ogni volta che è rimasta ci ha dato il suo apporto».

RIPERCUSSIONI DOPO IL MONDIALE – «L’aspetto difficile è non giocare per oltre 50 giorni. Tutto quello che puoi cercare di simulare ha una valenza non massimale perchè non ci sono punti in palio. Chi entra dal Mondiale avrà qualche ripercussione, inevitabilmente, sia a livello fisico che mentale. Chi torna dalla squadra vincitrice può essere galvanizzato, gli altri sono delusi. Milinkovic e Vecino devono smaltire un pò di delusione, Sergio ha anche qualche acciacco. Stanno migliorando ma non sono al 100%».

IMMOBILE – «Il 13 novembre erano tutti a giocare le competizioni nazionali, il 18 si è giocata la prima gara del Mondiale. Non lascia nulla se non una grande pubblicità per il Qatar. Immobile ha risolto ii problemi fisici ma è in grande crescita di condizione nonostante non sia ancora al top. Due punti di media a partita penso siano tanta roba, per il momento lasciano il tempo che trovano. Dobbiamo continuare su queste medie, non sarà facile perchè il girone di ritorno sarà più difficile quello di andata. Dobbiamo però provarci in tutti i modi. La squadra non so come stia fisicamente, di testa sta bene. Impossibile suddividere l’aspetto mentale da quello fisico, indipendentemente dai test. Ritengo molto più importante rientrare con la testa al 100%».

CRESCITA E SOLIDITA’ – «Noi non possiamo pensare di passare da 58 gol subiti a 18 di media. I numeri si stanno assestando su numeri più normali. Non dobbiamo perdere solidità altrimenti la classifica sarà sempre medio alta ma non altissima. Se perdiamo solidità siamo finiti dal punto di vista delle ambizioni. Cambio di marcia? Tutti i nuovi all’inizio fanno fatica, specie chi viene dall’estero, come è successo anche a Platini. Mi aspetto una crescita da parte di tutti loro. Ne abbiamo diverse di queste situazioni».

TERRENO DELL’OLIMPICO E VIA DEL MARE – «Non ho avuto modo di vedere i progressi dell’Olimpico, mi hanno consegnato un report stamattina che leggerò nei prossimi giorni anche se io ci credo poco. Lo voglio vedere di persona. Il terreno del Via del Mare non sembra di grandissimo livello ma è qualcosa che nel campionato italiano ci si può aspettare di tutto. Eravamo il top del mondo, ora siamo il terzo mondo. In 20 anni è stata un'”impresa”».

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