Cesar: «Questa sera sarò in Curva Nord»

Prima del derby di questa sera ha parlato Cesar, decisivo nella stracittadina del 6 gennaio 2005 con il gol del momentaneo 2-1

C’era anche lui nel famoso derby del 2005 che ha sancito definitivamente il ritorno di Di Canio. Dopo Papadopulo, anche Cesar torna su quella stracittadina ai microfoni di Radio Incontro Olympia: «Facciamo prima a dire chi, prima del derby, non rompeva le scatole. Di Canio aveva una carica pazzesca, lo soffriva tantissima. Trasformò tutta la sua tensione in qualità, lettura della partita, rabbia. Dopo il gol fu difficile trattenerlo ma, per fortuna, non successe nulla. Il mio balletto non fu preparato. Non lo feci mai. Ballai la samba così, sul momento». La samba a distanza di anni potrebbe ballarla Felipe Anderson? «Sarò in Curva Nord, sarebbe bello vederlo ballare. La ballasse anche Immobile, se si vince va tutto bene. Sarà una gara tosta. Si è acquisito un grande vantaggio ma non per questo bisogna andare morbidi. Il 2-0 non basta. Bisogna soffrire. C’è tanto da fare ma credo che Inzaghi abbia già trasmesso questa mentalità. Le partite belle sono poi queste difficili». Da domani la testa sarà al Napoli:«Non ci si può pensare. Non ci si riesce. Il Napoli è lontanissimo. Un allenatore può anche ragionarci ma i giocatori no. Inzaghi? Anche in campo si vedeva la sua grinta. È importante che adesso sia diventato una certezza e non più una sorpresa».