Una nuova vita per Cavanda. E il Belgio ci pensa... - Lazio News 24
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2014

Una nuova vita per Cavanda. E il Belgio ci pensa…

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Doveva partire, può diventare un acquisto, a patto di continuare così e di non tradire di nuovo la Lazio, come tante volte è accaduto in passato. Pause, cali di concentrazione e di fiducia, errori difensivi hanno spesso accompagnato la carriera di Luis Pedro Cavanda, che in diverse occasioni ha fatto illudere e sognare. Ci sono pochi esterni in campionato con il suo passo rapidissimo, la capacità di anticipo e di gestione del pallone. Quando ci mette l’attenzione giusta, si fa apprezzare anche nella fase difensiva. Pioli gli ha dato fiducia e spazio. Sembra tornato lo stesso che aveva lanciato Petkovic nei primi sei mesi della sua gestione. Fresco, scattante, pronto su ogni pallone. E’ stato uno dei migliori in campo anche domenica scorsa con il Torino. Ci teneva, perché di fronte ai granata, dove era stato per sei mesi in prestito, nello scorso aprile aveva sprecato l’ultima occasione concessa da Reja e Bollini, penalizzati nel girone di ritorno dalle frequenti assenze di Konko. Ha cancellato quel vecchio, brutto ricordo, e indovinato un’altra buona prestazione, la quarta consecutiva da titolare. Dusan Basta non gioca dal 21 settembre. A Marassi si era infortunato alla mano destra e qualche giorno dopo si è stirato al polpaccio. Un infortunio gestito non benissimo, una ripresa lenta e faticosa, non ancora completata per il serbo, che rischia di tornare dopo la prossima sosta di campionato. Fermo Basta, Pioli è ripartito da Konko e dopo la sconfitta con l’Udinese ha dato spazio a Cavanda. Il belga-angolano s’è fatto trovare pronto e non è più uscito dal blocco dei titolari, confermando di attraversare un periodo brillante di forma. Come riporta Il Corriere dello Sport, le sue prestazioni non sono sfuggite al ct Wilmots ed ai suoi osservatori. In passato era già stato vicino alla convocazione nella nazionale maggiore del Belgio, ma l’esuberanza e qualche perplessità sul suo carattere lo hanno frenato. Ne aveva combinate diverse ai tempi dell’Under 21. Ora può dimostrato di essere maturato. Cavanda spera nella convocazione. Certe incomprensioni erano state chiarite, ma negli ultimi mesi aveva giocato pochissimo, sembrava ormai uscito in modo definitivo dal giro. Pioli lo ha riabilitato e la Lazio gli ha concesso un’altra possibilità, forse l’ultima di una carriera spesso in bilico tra promesse e rimpianti. Sta diventando adulto. Il 2 gennaio compirà 25 anni, questo è il momento decisivo della sua storia di calciatore. E chissà che non arrivi subito il premio. Luis spera nella chiamata del ct Wilmots per la prossima sfida delle qualificazioni europee, il 16 novembre a Bruxelles con il Galles. Nel suo ruolo non c’è tanta concorrenza. Il titolare è ancora Alderweireld, esterno difensivo del Southampton, ex Atletico Madrid. In passato ha totalizzato 7 presenze con l’Under 21 dei Diavoli Rossi. Ora spera nella convocazione di Wilmots e deve dire grazie alla Lazio, che lo ha aiutato a rinascere. In estate era stato vicinissimo alla cessione. Lo voleva l’Amburgo, ma Lotito non intendeva darlo in prestito e l’offerta del club tedesco non prevedeva un acquisto a titolo definitivo. L’ultimo giorno di trattativa aveva provato a inserirsi il Verona, ma il discorso era lo stesso. Il presidente Setti lo stava cercando in prestito con diritto di riscatto. Niente da fare. E’ rimasto alla Lazio ed è cominciata la rimonta. L’infortunio di Basta, il sorpasso su Konko. Al Bentegodi si presenterà da protagonista e con la maglia biancoceleste.

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