Hanno Detto
Sarri dopo Parma Lazio: «Ci può dare entusiasmo, però credo questo. Vincere 9 contro 11? Mi sembrava questa partita. Che con questo gruppo mi divertivo l’ho detto subito»

Sarri dopo Parma Lazio: il tecnico dei biancocelesti ha parlato così del match vinto al Tardini nella 15a giornata di Serie A
Dopo l’intervento di Carlos Cuesta, è stato il turno di Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la vittoria ottenuta al Tardini contro il Parma.
Un successo pesantissimo, arrivato nonostante la doppia inferiorità numerica e suggellato dal gol di Noslin, attaccante olandese classe 1999, all’82’. Sarri ha analizzato la gara soffermandosi su mentalità, crescita del gruppo e gestione delle situazioni estreme.
CRESCITA E MOMENTO DELLA SQUADRA – «Snodo fondamentale per la stagione? Ci può dare entusiasmo, però credo che i ragazzi abbiano trovato la convinzione già da fine settembre. Sono tre mesi che la squadra sta facendo bene. Abbiamo vinto in doppia inferiorità numerica, ma se guardiamo la partita nel complesso, la vittoria ci sta tutta. La squadra è in crescita per come si esprime in campo ma anche a livello di mentalità».
RICORDI E PARALLELI – «Io che con questo gruppo mi divertivo e che ero contento l’ho detto in tempi non sospetti. Vincere 9 contro 11? Sì, mi sembra un Entella-Figline, si vinse in 8 contro 10».
GESTIONE DELL’INFERIORITÀ NUMERICA – «Già contro il Bologna, in inferiorità numerica, non avevamo perso ordine. Anche oggi stessa cosa, anche se poi la doppia inferiorità è senz’altro più complessa da gestire. Dalla panchina sono entrati ragazzi adatti a questo tipo di situazioni. Provstgaard, ad esempio, ci ha dato una grossa mano».
IRONIA SUL FUTURO – «Prossima partita? Siamo purtroppo abituati a questo tipo di situazioni. Se siamo 11 bene, altrimenti partiamo direttamente in 10 (ride ndr)».
ESPULSIONE DI ZACCAGNI – «Mi sembra non lo prenda neanche, lo vede con la caviglia e non con la pianta del piede. Mi sembra un po’ troppo, forse il gesto non rivisto può dare l’impressione. Ma il rosso mi sembra troppo».