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Inzaghi, un anno da record: ecco il premio di Lotito per il mister biancoceleste

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Nonostante la delusione per la mancata qualificazione in Champions, per Inzaghi sarà un anno da ricordare. E arriva anche un premio dal presidente Lotito

La Lazio di Simone Inzaghi ha divertito e raccolto consensi dal 13 agosto, soffiando la Supercoppa alla Juve, al 20 maggio, quando è stata superata dall’Inter nell’ultimo quarto d’ora di campionato. Una delusione mitigata dallo spettacolo dell’Olimpico e dal record di spettatori (64.800) della gestione Lotito. Così il presidente, nella cena di mercoledì sera in via Ludovisi, si è sciolto. Come riporta Il Corriere dello Sport, riconoscerà un premio al suo allenatore, capace di rigenerare entusiasmo e passione intorno alla Lazio e di valorizzare l’organico che non era mai stato così ricco e di prospettiva. Cresce il fatturato della società, è giusto dividere gli utili, analizzando anche cosa non è andato e in quale direzione bisognerà muoversi per miglio- rare. Un contratto nuovo in arrivo per il ds Tare, un premio per Inzaghi, vincolato sino al 30 giugno 2020. L’estate scorsa, dopo il primo anno sulla panchina biancoceleste, aveva firmato un triennale da 1,2 milioni di euro a stagione. E’ l’allenatore più pagato dall’attuale gestione, ma ci sono diversi giocatori che prendono di più. L’accordo non prevedeva bonus o incentivi legati ai risultati, avrebbe guadagnato lo stesso nel caso in cui fosse arrivato all’ottavo posto, fuori dall’Europa League.

PREMIO – Sono innegabili i frutti del suo lavoro e la crescita costante della squadra e della società. Un premio Lotito, ieri invitato come tutta la dirigenza alla tenuta Banfi di Montalcino per il matrimonio con Gaia, lo elargirà al suo tecnico: era stato il primo calciatore della Lazio, nel settembre 2004, a seguirlo nella politica di risanamento dei conti accettando di spalmare l’ingaggio faraonico garantito da Cragnotti e sei anni dopo passò dal campo alla panchina degli Allievi Coppa Lazio cominciando un percorso che lo avrebbe portato alla fine a prendere il posto di Pioli e subentrare a Bielsa quando la prima squadra si era già radunata.

NESSUN RINNOVO – Inzaghi non rinegozierà e rinnoverà (per adesso) il suo contratto con la Lazio, ci sono altre due stagioni davanti, magari se ne riparlerà nel prossimo inverno. Lotito ha apprezzato il comportamento del mister, fedelissimo alla Lazio. Formello è casa sua da vent’anni, si trova bene a Roma, allenare la squadra biancoceleste è il massimo, lo ha spesso ripetuto nelle ultime settimane, quando sarebbe stato semplice farsi attrarre dalle sirene. De Laurentiis, nel suo ampio giro d’orizzonte concluso con l’ingaggio di Ancelotti, innegabilmente il top per sostituire Sarri, aveva provato ad aprire il discorso parlandO con Inzaghi. Un colloquio, più di due mesi fa, ai Parioli. Il presidente del Napoli aveva prospettato un ingaggio da 3,5 milioni netti, quasi il triplo di quanto percepisce alla Lazio. L’aspetto economico non ha condizionato Simone. Si sentiva legatissimo alla Lazio, è impegnato per altre due stagioni, ha ringraziato Aurelio (che aveva già in mente Ancelotti e si stava orientando sul mercato) e declinato l’offerta, sapendo benissimo che si sarebbe dovuto scontrare Lotito in caso di divorzio. Un’ipotesi a cui non ha pensato per un solo minuto. Il suo percorso di crescita continuerà. Il lavoro alla Lazio è appena iniziato. Tra dodici mesi spera di festeggiare l’ingresso in Champions.

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